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Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di domani sera contro il Milan; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“Abbiamo uno stato d’animo piacevole – ha dichiarato il tecnico azzurro -, definirla leggerezza mi sembra eccessivo; abbiamo sempre viva la situazione di classifica consapevoli che sarà importante quello che sarà a maggio. Come dicevo altre volte non siamo sordi o ciechi da non vedere o sentire la situazione che ad oggi è favorevole, una situazione che i ragazzi si sono creati con lavoro e col sacrificio e ne godono dei privilegi. E tra questi privilegi può esserci quello di poter andare in campo un po’ più spensierati ma logicamente non troppo perché se giochi con squadre così attrezzate senza avere il giusto rispetto, pur mantenendo la convinzione di provare a batterle, rimani penalizzato. Le difficoltà della gara col Milan? Se lo dicessi è come se lo dicessi a Pioli. Però le difficoltà che mi aspetto sono molte, il Milan è una squadra che è stata prima in classifica per tanto tempo, che tra lo scorso campionato e questo ha fatto numeri straordinari. Poi è chiaro che contro qualsiasi squadra ci sono prerogative che provi ad individuare che pensi possano essere superabili e con la squadra poni l’accento in quella direzione. Poi un conto è vederle, un altro è farle anche perché non credo che quelli vestiti di rossonero saranno d’accordo con noi”.

“Abbiamo ancora molti aspetti da migliorare – ha aggiunto – e ciò ci fa pensare che possiamo progredire ulteriormente. Fare un elenco di quelli migliorati sarebbe problematico perché sono tanti: potrei dire come primo la convinzione, una delle cose più difficili da dare ma che credo, anche se non completamente siamo riusciti a raggiungere, con una squadra che vuol divertirsi e imporsi. Andando nello specifico siamo una squadra che ama lottare, nei duelli individuali ha imparato molto e non ci sta a subirli. Empoli in difficoltà con le piccole? A me non sembra che sia così, perché anche a La Spezia siamo stati produttivi e non abbiamo avuto solo un predominio territoriale. Non guardo solo il risultato ma anche i progetti o le situazioni che possono determinare anche se poi non si verificano per un niente. La produttività della squadra non è venuta meno, abbiamo creato diverse situazioni favorevoli contro una squadra chiusa ed era successo anche in altre gare; poi dopo è chiaro che in spazi aperti è più facile per tutti, perché la costruzione e la ricerca necessitano di particolarità differenti che prevedono spazi che ci sono già e non vanno conquistai o aperti, con un numero di avversari minore da superare”.

“Una gara come quella di domani può valere una sorta di green pass per la terra dei sogni? – ha concluso – Noi qualche green pass ce lo siamo guadagnato, un po’ di convinzioni ce le siamo portate a casa in più occasioni, disputando grandi partite contro squadre importanti. Queste ci servono ad affrontare le gare in una maniera più rafforzata; qui però mi fermerei perché non penso a nient’altro di più rispetto a cosa possa esserci dietro all’apertura dell’ultima porta che è la quota salvezza. Quello è il nostro pensiero, nessuno si può permettere di alzare i piedi da terra”