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Nella sala stampa Antonio Bassi dello Stadio Carlo Castellani è stato presentato Samuele Perisan: queste le sue prime parole da nuovo portiere dell’Empoli.

“Il mio impatto è stato come entrare in una squadra sì già fatta ma siamo tanti giovani quindi è stato facile inserirmi: mi hanno subito accolto bene e sono contento. Io il portiere dell’Empoli del domani? Sono onorato che la società mi abbia acquistato a titolo definitivo, sicuramente punta su di me. Spero in futuro di essere il portiere titolare dell’Empoli, in questo anno cercherò di allenarmi il più forte possibile e di ‘rubare’ qualcosa a Vicario: ce la metterò tutta. Che aspettative ho dalla stagione? C’è grande rispetto nei confronti di Guglielmo sia perché abbiamo iniziato insieme le giovanili all’Udinese, e siamo amici da un bel po’ di tempo, sia per quello che ha fatto lo scorso anno che è davvero tanta roba. Nei suoi confronti c’è grandissimo rispetto, comunque mi allenerò al massimo per dimostrare al mister che ci sono e se si presenterà l’occasione dovrò farmi trovare pronto: sia con il mister che con l’allenatore dei portieri cercherò di migliorare il più possibile. Tutti e tre i portieri dell’Empoli sono friulani? È una terra di portieri… Per me è stato molto importante il settore giovanile a Udine con allenatori dei portieri bravissimi, sono stati fondamentali”.

“Che tipo di portiere sono e se gioco spesso con i piedi? Negli ultimi due anni a Pordenone non giocavamo molto con i piedi perché il campionato di Serie B è un po’ diverso. Comunque cerco di allenare questo fondamentale perché il calcio sta cambiando. Adesso proverò il più velocemente possibile a integrarmi in questo ruolo di portiere moderno. Sono reattivo e come tutti quelli che fanno questo ruolo sono un po’ pazzo: ci piace andare all’avventura”.