Sarà l’Inter l’avversaria dell’Under 16 di mister Buscè nella finale scudetto che assegnerà il tricolore di categoria. La sfida si giocherà sabato 15 giugno alle ore 20.45 allo stadio Bruno Benelli di Ravenna e metterà di fronte la formazione di Buscè ai nerazzurri che in semifinale hanno eliminato la Juventus.
Gli azzurri hanno battuto in semifinale il Benevento, grazie ad un gran primo tempo chiuso avanti di tre reti. Dopo una prima fase di studio è l’Empoli, al 14’, a spezzare l’equilibrio iniziale con la rete di Cassai, bravo a sfruttare un cross dalla sinistra e a superare l’estremo difensore sannita. Il vantaggio dà un’ulteriore spinta e al 21’ ecco il raddoppio grazie al un calcio di rigore trasformato dal capitano Degli Innocenti. Empoli che non si ferma e prima dell’intervallo arriva anche il terzo gol firmato Baldanzi che, su un’imbucata centrale, fulmina Diglio con un preciso sinistro a giro. Diverso l’atteggiamento dei campani a inizio a ripresa, la formazione di Formisano appare più intraprendente e sugli sviluppi di un corner accorcia le distanze con Barilotti. Sembra il preludio all’arrembaggio del Benevento alla porta empolese ma la formazione di Buscè si difende con ordine e non rischia praticamente niente chiudendo la gara a 5’ dal termine, quando arriva la quarta rete con Fontanarosa, che di precisione risolve una mischia in area.
L’Inter arriva alla finale dopo aver superato 3-2 la Juventus dopo i tempi supplementari in un incontro nel quale non mancano emozioni ed equilibrio. Nerazzurri in vantaggio già al 2’ di gioco: lancio dalla trequarti per Gnonto che sfugge al diretto marcatore e dall’interno dell’area supera il portiere avversario con un destro sul primo palo. Immediata la reazione dei bianconeri, che al 13’ con un’azione analoga a quella che ha portato alla rete interista, trovano il gol del pari con Chibozo. Trascorrono appena 10 minuti e i nerazzurri allungano nuovamente con Gnonto che si procura e trasforma un calcio di rigore. Se il primo tempo era stato denso di emozioni, la ripresa appare meno vibrante, con le due squadre impegnate più che altro a fronteggiarsi in mezzo al campo. Al 58’ la gara si riapre: il numero 8 juventino Omic si incarica di un calcio di punizione dalla distanza e con un gran destro a giro beffa Gerardi. Sembra il preludio al sorpasso bianconero, ma la maggior freschezza juventina non si traduce però in occasioni degne di nota e il match si avvia lentamente ai tempi supplementari. Dopo 20 minuti privi di particolari acuti e con la gara destinata ormai ai calci di rigore, praticamente allo scadere è l’Inter, con Cappadonna, a trovare la rete del 3-2: su un cross dalla destra di il numero 19 nerazzurro sfrutta un goffo intervento di un difensore bianconero per insaccare da pochi passi e firmare il gol partita.