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EMPOLI (3-5-2): Fantoni; Stassin (56’ Mannelli), Indragoli, Dragoner (34’ Boli); Tropea, Bonassi (56’ Kaczmarski), Zenelaj, Ignacchiti, Angori; Magazzù (46’ Ekong), Nabian (69’ Vallarelli). All. Buscè. A disposizione: Tampucci, Seghetti; De Ferdinando, Alessio, Seck, Renzi, Tosto.

NAPOLI (3-4-2-1): Boffelli; Barba, Hysaj, Obaretin; Gningue (78’ Lorusso), Iaccarino, Gioielli (Alastuey), Acampa; Spavone, Koffi (68’ Marranzino); Rossi. All. Frustalupi.A disposizione: Turi; Giannini, Lorusso, Mutanda, D’Avino, Russo, Nosegbe-Susko.

ARBITRO: Gemelli di Messina (Fratello/Giudice)
MARCATORI: 3’ Magazzù, 75’ Ignacchiti, 92’ Lorusso, 93’ Vallarelli 
AMMONITI: Gioielli

Tredicesima vittoria, 49 punti in campionato, tre in più di un anno fa e con ancora una gara da giocare. La Primavera supera il Napoli 3-1: apre Magazzù nel primo tempo, raddoppia Ignacchiti nella ripresa, la chiude definitivamente Vallarelli in coda al recupero. Non una gara semplice ma una partita in cui l’Empoli ha saputo giocare e difendersi, soffrire e colpire quando serviva. Un risultato che legittima ancora di più la salvezza raggiunta con due turni di anticipo senza mai veramente andare in affanno.
Azzurri in campo con il 3-5-2: mister Buscè sceglie Stassin dal primo minuto nei tre dietro, Tropea fa il quinto a destra con Magazzù e Nabian in avanti. Napoli invece in versione 3-4-2-1. Passano tre minuti e l’Empoli è in vantaggio: interdizione di Angori in zona alta, ne approfitta Magazzù che porta palla, entra in area di rigore e con il destro supera Boffelli. Azzurri avanti. Gioca bene l’Empoli, con personalità e padronanza del campo. Il Napoli cresce e prende campo con il passare dei minuti. Gioielli mette a lato dal limite dell’area. Gli azzurri si devono difendere e coprire bene il campo. Al 25’ Tropea salva su Gioielli pronto a spingere in rete un traversone che arrivava da destra. Tre minuti dopo Fantoni è bravissimo ad apporsi al tiro dalla distanza di Spavone. Passata la metà del primo tempo Buscè è costretto al primo cambio: non ce fa Dragoner, dentro Boli. Tropea passa dalla parte opposta mentre Angori accentra la sua posizione. Gli azzurri si rifanno vedere in avanti al 44’ con un destro insidioso di Zenelaj che esce di poco. Dall’altra parte Obaretin e Gioielli si disturbano nel tentativo di impattare di testa sugli sviluppo di una azione d’angolo. Prima della chiusura del primo tempo Ignacchiti manda fuori su invito di Angori da calcio piazzato.

Si riparte con gli azzurri che presentano Ekong al posto di Magazzù. E proprio Shalom ha due occasioni per raddoppiare, entrambe con il sinistro: la prima finisce fiori, la seconda viene deviata in corner. Il Napoli si fa vedere con un paio di iniziative neutralizzate da Fantoni. Al 56’ mister Buscè manda dentro Kaczmarski e Mannelli per Bonassi e Stassin. La gara è aperta: può raddoppiare l’Empoli come la può pareggiare il Napoli. Al 65’, su angolo per gli azzurri, il Napoli riconquista e ribalta il fronte con Koffi che davanti a Fantoni calcia malissimo. Da un errore in uscita degli azzurri, Alastuey centro il palo con un gran sinistro a giro da fuori area. Spazio a Vallarelli per Nabian. Al minuto 75 arriva la seconda rete: ripartenza perfetta dell’Empoli con Ignacchiti che dal limite dell’area batte Boffelli con un gran diagonale mancino. Il Napoli ovviamente non ci sta e si ributta in avanti alla ricerca della rete che possa riaccendere le speranze di un risultato positivo. Lorusso al 92′ accorcia lo svantaggio, ci sono altri 120 secondi da giocare. Passa un solo minuto e Vallarelli si porta palla sul destro e da posizione defilata fa partite una conclusione ad effetto che chiude definitivamente i giochi. Cala il sipario: vince l’Empoli, azzurri a quota 49 punti in classifica. Un bel modo per finire il percorso interno in campionato. Adesso il Torino per l’atto finale della stagione.