ATALANTA: Dajcar, Ghislandi (14’ Grassi, 79’ Mediero Rodriguez), Ceresoli (46’ Oliveri), Scalvini, Gyabuua, Italeng, Cortinovis, Ghisleni (67’ De Nipoti), Berto (46’ Cittadini), Sidibe, Renault. All. Brambilla
A disposizione: Sassi, Vismara, Giovane, Scanagatta, Hecko, Zuccon, Rosa.
EMPOLI: Hvalic, Rizza, Asllani, Pezzola, Lipari (65’ Martini), Belardinelli, Baldanzi (92’ Bozhanaj), Ekong (76’ Degli Innocenti), Siniega, Donati, Fazzini (92’ Sidibe). All. Spanò
A disposizione: Fontanelli; Toccafondi, Keramitsis, Indragoli, Morelli, Manfredi, Lombardi, Rossi.
ARBITRO: Gianpiero Miele di Nola (Gualtieri-Di Giacinto; Marotta)
MARCATORI: 28’ Asllani, 36’ Sidibe, 38’, 91’ Baldanzi, 46’, 54’ Ekong, 53’ Italeng, 90’ (r) Cortinovis
AMMONITI: Berto, Gyabuua, Rizza, Italeng
ESPULSI: De Nipoti, Pezzola, Scalvini
È il gran giorno di Atalanta-Empoli, della finale scudetto primavera tra nerazzurri e azzurri al Ricci di Sassuolo. La prima occasione è nerazzurra, un rimpallo che libera Italeng dentro l’area che ci prova di prima intenzione ma trova attento Hvalic. Al 28’ l’Empoli sblocca la gara, con una punizione dal limite di Asllani sporcata dalla barriera che non lascia scampo a Dajcar. L’Atalanta non si perde d’animo e al minuto 36 trova il pari: Gyabuua serve Sidibe, il centrocampista nerazzurro col destro trova l’angolo dove Hvalic non può arrivare. Nel finale di primo tempo l’Empoli gioca e torna nuovamente avanti: 38’ Baldanzi in azione solitaria, salta tre avversari e a tu per tu con Dajcar non sbaglia; prima dell’intervallo Ekong se ne va in velocità, entra in area e col destro batte ancora il portiere atalantino. Si va al riposo così, con gli azzurri avanti 3-1. La ripresa si apre con due cambi nei nerazzurri, con Cittadini e Oliveri che rilevano Berto e Ceresol. E gli orobici sfiorano subito il gol con Italeng che da ottima posizione manda alto. Il gol è solo rimandato, quando al 53’, di testa, ancora Italeng batte Hvalic dimezzando lo svantaggio. Passano solo 60 secondi e l’Empoli trova subito la rete, con Fazzini che lancia Ekong, l’attaccante controlla, entra in area e batte ancora Dajcar! L’Atalanta si riversa in avanti e preme cercando di riaprire la gara ma gli azzurri lottando e si difendono. A venti dal termine un rosso per parte, con il direttore di gara che espelle De Nipoti e Pezzola per reciproche scorrettezze. Cambi da entrambe le parti con i due tecnici che pescano dalle panchine per il finale di gara. Atalanta in nove dal minuto 83, quando Scalvini stende Baldanzi e viene mandato anzi tempo negli spogliatoi. Sugli sviluppi della punizione Asllani trova la parata di Dajcar, Fazzini sulla respinta manda alto. Al 90’ il gol atalantino, con Cortinovis che trasforma un calcio di rigore concesso per fallo di mano di Belardinelli. Ci si attende il forcing bergamasco ma al 91’ Baldanzi chiude i giochi, mettendo a rete su assist di Fazzini. È il 5-3 definitivo, il gol che chiude la gara e consegna lo scudetto agli azzurri!