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Nella sala stampa Antonio Bassi dello Stadio Carlo Castellani – Computer Gross Arena è stato presentato Pietro Pellegri: queste le prime parole del nuovo attaccante azzurro.

Cosa ti ha fatto accettare Empoli?
“Quest’anno avevo voglia di giocare e cercare continuità, che è una cosa importante per qualunque calciatore, è arrivata questa occasione ed io e il mio agente abbiamo pensato che non fosse da perdere, quindi ho accettato subito”.

Come è stato il primo impatto con Empoli? E quali sono le tue caratteristiche?
“Mi sono trovato subito bene, questo è un ambiente molto familiare con tanti ragazzi che conoscevo già dalle nazionali giovanili. Siamo tanti ragazzi giovani, sono felice di essere qui. Abbiamo iniziato bene la stagione, sono contento. Per quanto riguarda le mie caratteristiche sono una prima punta a cui piace attaccare la profondità, mi metto a disposizione della squadra, corro, ho voglia e darò il massimo”.

Come ti senti fisicamente e che tappa è per la tua carriera?
“Fisicamente mi sento bene, è già da un anno, infortuni non ne sto avendo, ho imparato a conoscere il mio corpo e a come lavorare. Questa è una tappa in cui non c’è una rinascita, non ne ho bisogno, in cui cerco continuità e spazio per raggiungere gli obiettivi della squadra e mie personali”.

Come giudichi la scelta di Empoli rispetto alle precedenti esperienze avute?
“Non penso che Empoli sia un gradino sotto, ogni società ha la sua storia e questa non è un gradino sotto. Questa è una tappa importante per me per trovare quella continuità che mi è mancata in passato. Voglio dimostrare le mie qualità”.

La conoscenza con tanti giovani può essere di aiuto? 
“Sì, conosco tanti ragazzi dalle giovanili, siamo tutti ragazzi giovani che abbiamo voglia di lavorare, di fare, di metterci a disposizione e metterci in gioco”.

Che allenatore hai trovato in mister D’Aversa anche da punto di vista umano?
“La metodologia del mister è molto simile a quella di Juric, che ho avuto in passato. Con mister D’Aversa mi sto trovando bene, mi sembra una persona che non ha peli sulla lingua: se deve dirti qualcosa di positivo o di negativo te lo dice. Si vede che il mister ha il fuoco dentro, vuole raggiungere l’obiettivo e fare bene. Giocare a una o due punte è lo stesso, mi adeguo.”

Come state lavorando durante la sosta? La prossima sfida sarà con la Juventus sarà molto impegnativa.
“Adesso stiamo lavorando un po’ più a livello fisico, stiamo spingendo un po’ di più, la sosta ce lo permette. Col Bologna abbiamo fatto una partita di sacrificio, è stato un buon risultato. Per la gara con la Juventus stiamo lavorando bene, vogliamo proseguire su questa strada. Poi giochiamo in casa nostra e vogliamo dare il massimo”.