Le dichiarazioni di mister Davide Nicola dopo la gara con l’Udinese:
“Parlo io perché credo che in certi momenti sia l’allenatore a mantenere l’equilibrio, sia in campo che fuori. I ragazzi hanno giocato una partita straordinaria, con una cornice del nostro pubblico pazzesca che si fatto più di 800 chilometri. La prestazione è stata gagliarda, di una squadra matura che sa quello che vuole e chiaramente deve accettare anche ogni ingiustizia: obiettivamente quello che è accaduto oggi è difficile da digerire. Ma dobbiamo avere la lucidità di pensare che non è finita, che c’è ancora una partita e che abbiamo la possibilità di fare qualcosa di straordinario: dopo oggi lo diventerebbe ancora di più. Capisco che i calciatori possano sentirsi bistrattati perché oggettivamente quello che è accaduto non è facile da digerire. Però è la dimostrazione che abbiamo i mezzi per credere, dobbiamo lavorare in questi ultimi sette giorni con la convinzione che tutto è possibile”.
I tanti tifosi azzurri ad Udine
“Questo credo che sia merito dei tifosi e dei ragazzi che si sono messi nella condizione di percepirsi, vedo che la gente sa che questa squadra sta dando il massimo, vedo che i miei ragazzi sono estremamente felici di vedersi riconoscere questo. E’ proprio qui che dovremo restare più uniti e cercare di riempire lo stadio contro la Roma perché abbiamo un’altra possibilità, è l’ultima e dovremo dare tutto quello che abbiamo. Da questo punto di vista sono felice di questo perché so che è un valore aggiunto. La condizione emotiva di oggi può essere particolarmente arrabbiata ma i ragazzi devono sopportare tutto, anche quando qualcosa sembra inammissibile”.
La prova della squadra
“La prestazione ci deve dare forza, dobbiamo pensare che è possibile farlo. E fare di tutto in questi sette giorni per arrivare alla partita e dare il massimo. La gente deve vedere che non avremo più nulla da dare dopo la gara con la Roma. Immagino nella mia testa qualcosa di straordinario, perché vedo questo ambiente e questi ragazzi lavorare ogni giorno. Proprio a causa di oggi lo meritiamo”.