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Le dichiarazioni di mister Paolo Zanetti al termine della sfida con l’Hellas Verona. 

“Di questo pareggio è più contento il Verona di noi – ha affermato l’allenatore azzurro – dall’altra parte sono orgoglioso della prestazione dei ragazzi perché oggi incontravamo una squadra pericolosa, fisica, che la mette sui duelli e sull’intensità. Per 60-70 minuti c’è stato un domino assoluto con soltanto una squadra in campo. Abbiamo solo avuto il problema di non chiudere la partita prima. Perché non finalizziamo quanto creiamo? Il calcio è questo, alla fine è semplice: vince chi fa gol e chi ne subisce di meno. C’è tanti modi di vincere, farlo oggi dominando sarebbe stato stupendo. Ci portiamo comunque a casa un punto, in Serie A dietro i punti c’è fatica: non dobbiamo essere scontati di aver pareggiato però dall’altra parte ci aspettavamo qualcosa di diverso. Cosa serve per mentente il livello del primo tempo? Intanto dobbiamo allineare tutti dal punto di vista fisico, ad esempio Grassi era un calciatore da non togliere mai, solo che Alberto non ha fatto la preparazione, non poteva avere più di 60-70 minuti: mi ha chiesto il cambio e ci hanno messo in difficoltà in quella zona. Fa anche parte del periodo, dobbiamo mettere in condizione tutti quanti e integrare chi arriverà. Le fondamenta che stiamo mettendo sono importanti”.

“La prestazione e l’esultanza di Baldanzi alla rete? Sono belle storie di calcio – ha spiegato Zanetti – le soddisfazioni per un allenatore passano anche da queste situazioni. Io ho messo in campo un ragazzo forte non un ragazzo giovane: un giocatore che ha capacità di alto livello, serviva coraggio di metterlo dentro. Lo fa anche la Juventus non vedo perché non dovrebbe farlo l’Empoli, quando un calciatore è forte la carta d’identità non conta. Il ragazzo merita, ha dimostrato di avere un grande futuro. Se mi piacerebbe che Bajrami restasse? Non ho mai nascosto il mio gradimento per il ragazzo, oggi in parte è tornato quello che conosciamo. Sono convinto che se rimarrà avremo un acquisto in più”.