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Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato questa mattina in conferenza nella sala stampa Antonio Bassi dello stadio Castellani."Ripartiamo dopo aver avuto tempo per pensare e lavorare senza preoccupazioni – ha dichiarato il tecnico azzurro -. Siamo al corrente delle difficoltà a cui dovremo andare incontro, sappiamo il tipo di campionato che ci attende, ma abbiamo chiari gli obiettivi e crediamo di avere la possibilità di fare quello che ci siamo prefissati, ovvero trovare stabilità nella nuova categoria. Aprire un ciclo? La voglia è quella di provarci e presumo che tutte le società che arrivano in A avranno la nostra stessa intenzione. Io giudico ciò che vedo e vivo quotidianamente e vedo una società che oltre alle parole mette in campo i fatti, pensando a come si muovono le cose a Monteboro, pensando alle prospettive su stadio e centro sportivo, oppure la volontà del presidente di andare continuamente a migliorare sotto tutti i punti di vista, come testimonia l'arrivo di Riccardo Pecini. E tutto questo fa intravedere un buon futuro, un futuro a cui noi dovremo dare corpo". "Per raggiungere la salvezza dovremo fare i conti con le difficoltà della categoria – ha proseguito Andreazzoli – da parte nostra però non vogliamo abbandonare la nostra idea di calcio, andando a capire come potremo riproporlo e quali modifiche adottare. Sicuramente non dovremo avere paura, un sentimento che nell'ambito sportivo per me non esiste. Nella passata stagione ci siamo anche divertiti durante le gare e non dobbiamo rinunciare a questo piacere poi, come detto, ci saranno altre considerazioni da fare, anche in base agli avversari e alle difficoltà che si presenteranno nel corso del tempo. Punti deboli o di forza? Non vedo punti deboli ad oggi ma vedo tante cose positive che ci hanno portato fino a qui. Penso alle tante dimostrazioni date dalla squadra nel corso della passata stagione, di come abbiamo interpretato le gare, lo stare insieme, il vivere la quotidianità. Soprattutto però la squadra ha dimostrato sempre di poggiare su un sentimento importante come l'amicizia all'interno dello spogliatoio e quando questa componente è presente in modo chiaro non si può che vedere le cose in maniera positiva". Il mercato? – ha poi detto il tecnico azzurro – Preferisco che ne parlino gli addetti ai lavori: in passato mi hanno consegnato una squadra fortissima rifondata dal niente e a gennaio sono forse stati ancora più bravi che in estate. Da parte mia, ho massima fiducia nell'operato dei dirigenti e lascio a loro questa incombenza. Oggi ho dei giocatori a disposizione ma ogni valutazione più precisa la faremo a fine mercato". "Per quanto riguarda il ritiro – ha aggiunto Andreazzoli – staremo insieme fino a sabato 14, quando giocheremo una prima amichevole. Il ritiro è un momento di lavoro, un periodo importantissimo dove andremo alla ricerca di una condizione fisica ottimale, di un'idea comune che è quella dell'allenatore e di un rapporto di amicizia che tanto dà. Allo stesso tempo non è però un periodo di segregazione e per questo se la sera i ragazzi vorranno incontrare le famiglie non ci sono assolutamente problemi". "A livello personale – ha concluso – sono curioso di vedere quanto e come potrò continuare la strada che tutti insieme abbiamo intrapreso la scorsa stagione. Il sentimento principale è proprio questo, quello della curiosità e nessun altro in particolare". Ascolta le parole del tecnico azzurro su Empoli Football Channel