La vittoria col Bari, la sfida col Milan, gli obiettivi per il finale di stagione e il livello del calcio femminile a livello internazionale; la centrocampista dell’Empoli Femminile Melissa Bellucci ha parlato in diretta a TMW Radio nel corso della trasmissione Tutto Calcio Femminile.
“La vittoria contro il Bari – ha dichiarato – ci ha fatto ritrovare quella fiducia che avevamo un po’ perso nelle gare contro la Juventus. Siamo veramente contente comunque delle prestazioni fatte contro di loro, anche se per la mentalità che hanno riescono sempre a vincere le partite. La prossima sfida contro il Milan? Ho voglia di giocare questa partita, speriamo di fare qualcosa di importante. Nel prossimo turno di campionato ci sarà da lottare ma vogliamo fare risultato contro la squadra rossonera”.
“Obiettivi? – ha proseguito la numero 23 azzurra – Inizialmente era la salvezza, ma per come abbiamo chiuso il girone d’andata… Adesso ne abbiamo due: il primo è di fare un girone ritorno come, se non meglio dell’andata; il secondo è invece quello di provare a diventare regine della Toscana”.
“Purtroppo per via del Covid è stato annullato l’Europeo Under 19 – ha concluso Bellucci-. Differenze con gli altri paesi? Ancora sì, ma negli anni questo dislivello è diminuito molto. Con l’Under 16 ho giocato contro gli Stati Uniti e loro andavano a un’altra velocità. Come se facessero un altro gioco. Il nostro miglioramento è dovuto al fatto che in Italia si lavora meglio, ora ci alleniamo cinque-sei volte a settimana. E i risultati si sono visti e si vedranno. Chi scelgo tra le mie compagne nelle Nazionali giovanili? Ho ritrovato Morreale a Empoli, siamo state insieme dall’Under 15 e lei è quella con la quale ho legato maggiormente. E calcisticamente penso che sia uno dei profili più importanti del calcio giovanile italiano. Claicatrice preferita? Dico Cernoia, come vede il calcio lei lo vedono poche in Italia e ha un piede sinistro speciale. Altre grandi giocatrici? Girelli, che segna a ritmi incredibili. E tra le centrocampiste non posso non ricordare Cecilia Prugna; con lei in mezzo al campo mi diverto”.