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Domani sera alle ore 20.45 l'Empoli torna in campo allo stadio Castellani di Emoli, contro il Milan dell'ex Vincenzo Montella. Il tecnico Giovanni Martusciello ha parlato delle difficoltà della gara alla vigilia della sfida contro i rossoneri. "Del Milan temiamo la qualità individuale e l'organizzazione – ha affermato il mister – organizzazione che è stato bravo a dare Montella. Mi chiedete se abbiamo smaltito la sconfitta nel derby? Credo che sarà il campo a dircelo, ma dagli ultimi allenamenti mi sembra di sì". Martusciello ci tiene a sottolineare che l'affetto dei tifosi dimostrato domenica alla fine della partita contro la Fiorentina, sia da ripagare da parte di tutta la squadra: "Quello che ci hanno trasmesso i tifosi al termine della gara è un qualcosa che si aggiunge a quello che dovremo mettere in campo domani e dovremo essere bravi a dare alla nostra prestazione anche una sorta di gratitudine nei confronti di chi ci ha sostenuto". Martusciello ha ammesso che nonostante il risultato negativo dentro la sconfitta contro la Fiorentina c'è stata comunque una prestazione positiva e che la sfida contro il Milan può dare ancora nuove certezze alla squadra: "Perdere sicuramente non piace, ma ora abbiamo in testa il Milan. Montella è un allenatore fortissimo e lo ha dimostrato negli anni a parte la parentesi della passata stagione, ma dove è subentrato. E' un allenatore da alta classifica e con il Milan sta dimostrando di saper far giocare bene le sue squadre. Non mi meraviglio di questo Milan così in alto in classifica perché conosco l'allenatore, forse è una sorpresa per loro, perché non pensavano di essere così in alto in così poco tempo. Noi dobbiamo ripartire dalla personalità con cui abbiamo annullato il gap con la Fiorentina nel primo tempo. Io nel primo tempo di domenica mi sono divertito a veder giocare la mia squadra. Credo che solo mettendo in campo le nostre caratteristiche possiamo annullare le differenze che abbiamo dal Milan. Dobbiamo sicuramente migliorare in tanti aspetti e spesso mi sono soffermato sul fatto che le partite durano novanta minuti. Cerco di far passare il messaggio ai ragazzi che c'è sempre tempo per rimettere in piedi il risultato, fino a che l'arbitro non fischia la fine. Questo è un passaggio che bisogna sicuramente migliorare". Il tecnico torna a ripetere che non bisogna fare paragoni con il passato e che le situazioni cambiano di anno in anno. "Forse – conclude Martusciello – c'è bisogno di consolidare alcuni aspetti. La reazione agli svantaggi è venuta quasi sempre e a volte è stata anche sfortunata. Sembra una frase fatta, ma spesso sono gli episodi che decidono le partite, come è successo domenica. Credo che analizzando il campionato, l'unica sconfitta in cui non abbiamo reagito è stata quella con la Juve".