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La sfida con il Bologna apre ufficialmente l'ultimo mese di campionato. Il tecnico Giovanni Martusciello riconosce l'importanza della sfida contro i felsinei, anche se afferma che va giocata con la testa giusta: "In questo momento, noi non siamo nelle condizioni di fare nessun tipo di calcolo. Domani dobbiamo fare una partita senza picchi frenetici, dobbiamo andare a prenderci un risultato importante, forse determinante, ma senza farsi trasportare da calcoli o pensieri. Domani dai miei voglio una partita di sostanza, giocata con grande determinazione. Veniamo da una sconfitta interna e dobbiamo ripartire con determinazione verso l'obbiettivo". Dopo la sconfitta di domenica scorsa Martusciello ammette di aver visto una squadra nuovamente concentrata e determinata: "La squadra ha reagito bene in settimana e i risultati non hanno modificato per niente l'interpretazione del lavoro settimanale, speriamo dopo la gara di essere felici come nelle due settimane dopo Firenze e Milano". Il tecnico non vuole pensare alla gara casalinga come ad un handicap. "A me torna strano pensare che giocare in casa possa essere uno svantaggio, anche se gli ultimi risultati dicono questo. Io credo che, anche domenica contro il Sassuolo la squadra abbia fornito una buona prestazione. A volte, però, la palla non ne vuole sapere di entrare e se a questo aggiungiamo che commettiamo errori banali che poi ci costano cari, si spiegano certe sconfitte. Domani l'importanza della partita ha il suo peso e quindi la condizione psicologica conta in maniera importante, ma noi dobbiamo solo agire in virtù di quello che deve essere il nostro cammino: abbiamo dodici punti a disposizione e dobbiamo cercare di farne il più possibile, senza pensare agli altri, senza fare calcoli. Noi abbiamo più motivazioni del Bologna e questo aspetto la deve fare da padrone. Dobbiamo mettere in campo le motivazioni, senza eccedere in errori e frenesia. Di fronte avremo un Bologna che difende con tutti gli effettivi e riparte bene con individualità importanti. Non dobbiamo creare vantaggi al loro modo di giocare, come è successo nell'ultima mezzora con il Pescara. Quella di domani sarà una partita da fare con grande intelligenza sapendo che le partite possono cambiare anche al novantesimo come è successo a Firenze. Dobbiamo fare di tutto per cercare di vincerla, ma senza esagerare e senza portare troppi uomini oltre la linea della palla". L'allenatore torna a parlare degli errori commessi domenica scorsa contro il Sassuolo ed ammette che bisogna cercare di limitarli: "Bisogna essere legati ad una conduzione tattica, ma dobbiamo avere anche la lucidità giusta per interpretare le partite, dobbiamo cercare di fare meno errori e far si che quelli che facciamo siano meno rilevanti. La squadra sa che momento è, sa che deve tirare fuori quel sentimento che ha tirato fuori nelle ultime gare e che le motivazioni devono venire fuori nel modo giusto". Ultima annotazione sui tre ragazzi della Primavera che prenderanno posto in panchina: "Domani in panchina verranno Jakupovic, Buglio e Damiani, abbiamo delle assenze, ma ognuno può tornare utile in questo momento e se vengono con noi, niente esclude che possono anche scendere in campo".