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Mi aspetto una prova di sostanza, coraggio e personalità. Questa squadra sa giocare a calcio e sono convinto che il risultato è dato da come ci si approccia alla partita. Mister Martusciello ha parlato oggi in conferenza stampa in vista della sfida di domani con l'Udinese. "Le risposte che ho avuto durante la settimana sono sempre positive – ha detto il tecnico azzurro – La squadra è abituata a giocare in un certo modo: domenica siamo andati a fasi alterne e mi aspetto più continuità. La squadra ha un grande senso di responsabilità, ma questo deve essere un valore aggiunto e non andare ad inficiare in maniera negativa sulla prestazione. Dobbiamo andare in campo consapevoli che questa categoria va sudata e pronti ad affrontare le difficoltà ce si presenteranno e soprattutto partendo dal presupposto che ogni campionato è diverso da un altro e quanto fatto l'anno si può riconfermare solo attraverso il lavoro e la fatica "L'Udinese – prosegue Martusciello – è una squadra solida fisica e che sa giocare a calcio. Non dovremo essere passivi e se purtroppo "prenderemo un cazzotto" dovremo esser pronti a darne un altro e reagire subito. Sono sicuro che tutto ciò questo gruppo lo ha dentro e deve solo tirarlo fuori, senza snaturare quelle che è la nostra idea di gioco. La gara con l'Udinese sarà simile per certi versi a quella con la Sampdoria e noi dovremo esser pronti e riuscire ugualmente a mettere in pratica le cose che sappiamo fare. Contromisure? Cercare di pulire quanto di sporco si crea: la squadra lo sa fare e anche settimana mi ha dimostrato di poterci riuscire, e deve soprattutto essere consapevole delle proprie forze". "Noi dobbiamo essere forti con le gambe e con il cuore – ha continuato il tecnico azzurro – Io sono l'esempio di come con il lavoro e con il cuore si possono fare grandi cose e si possa arrivare fino alla Serie A e giocarsela nella massima serie. Dobbiamo mettere dentro alla partita questo aspetto qua, perché se tutto ciò viene meno non si va da nessuna pare. E domenica ne è la testimonianza: voglio vedere una squadra che ci mette l'anima perché per fare la serie A bisogna sudare, lottare e poi saper giocare a calcio". "Il pensiero – ha concluso Martusciello – va a quelle persone colpite dal terremoto, a quelle persone che hanno subito un lutto. Ci stringiamo attorno a loro, facendo tutto ciò che sarà possibile fare con grande sentimento. Sono cose che toccano le persone, con tanti bambini morti e che lasciano solo grande tristezza. Spero che da questa tragedia ogni famiglia trovi la forza per rialzarsi e ripartire".