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Il tecnico Giovanni Martusciello ha parlato alla vigilia della prima amichevole stagionale contro il Faro Gaggio che si giocherà domani dopo una settimana di ritiro a Sestola. Martusciello ha parlato di questi primi giorni di ritiro e si è detto contento per il lavoro svolto dai ragazzi. "Credo che questo ritiro sia importante per creare le basi per il lavoro futuro. Sono contento perché tutti i ragazzi si sono messi a disposizione dal primo giorno. L'impatto con questo mio nuovo ruolo è stato molto molto emozionante, ma scema ogni giorno di più grazie al lavoro che si svolge sul campo, un lavoro che mi assorbe sempre di più. Le componenti che poi fanno si che tutto vada bene, non possono dipendere da un solo aspetto e da una sola persona. Vi ho detto dal primo giorno che intorno ad un buon allenatore c'è bisogno di un grande staff e io credo di aver scelto i collaboratori giusti per portare avanti il mio lavoro. Ho sempre bisogno del lavoro di confronto con i miei collaboratori. Credo che il mio secondo Russo, il mie collaboratori Di Salvatore e Cupi e il preparatore dei portieri Marchisio, senza tralasciare i tre preparatori atletici, siano le scelti migliori che potessi fare. Qui a Sestola stiamo lavorando insieme per cercare di mettere questo gruppo in condizione migliore per poter lavorare". Domani, come detto, prima amichevole della stagione. "Mi aspetto di vedere le cose che abbiamo provato in questa prima settimana. Farò giocare un tempo una squadra, un tempo un'altra. Sono curioso di vedere se dopo questi quattro/cinque allenamenti, riescono a muoversi nella maniera giusta. I aspetto queste risposte, poi chiaramente è un'amichevole di preparazione e va vissuta come tale. Sono anche curioso di vedere i nostri quattro attaccanti insieme e le soluzioni in più che, per caratteristiche, ci può far trovare Gilardino. Credo che con Lui, Maccarone, Mchedlidze e Pucciarelli, il nostro attacco, sia veramente un attacco completo" Il tecnico elogia lo spirito di dedizione anche dei nuovi arrivi nella fase del ritiro, che dal punto di vista della fatica è notoriamente la più dura. "Anche i nuovi si sono subito calati nella nostra mentalità e hanno lavorato forte fin dal primo giorno. Hanno capito il nostro modo di lavorare. Sono contentissimo perché stanno toccando qualcosa di nuovo e la disponibilità e massima e giorno dopo giorno stanno dando delle risposte importanti. La strada è quella giusta: vedo miglioramenti da un giorno all'altro". Il mister conferma quello che è il suo modo di lavorare: "Credo che ripercorrere un certo tipo di strada sia normale. La mia formazione è stata questa e io credo fermamente in questa metodologia e in questo modo di giocare. Chiaro che sono stato influenzato, prima da Sarri e poi da Giampaolo. Mi è stata data questa opportunità forse perché dietro si vedeva la mia convinzione nel credere in queste idee". Martusciello affronta anche il già vivisezionato argomento Saponara: "Saponara per me è un giocatore dell'Empoli. Per me non c'è nessun tipo di problema. Io la vivo con la grande certezza che lui sia un giocatore dell'Empoli, se poi non sarà così dovrò reagire nella maniera giusta, proponendo anche qualcosa di differente. Non dipende da me, ma io sono convinto che Saponara sarà ancora un giocatore dell'Empoli. Il ragazzo sta avendo delle reazioni straordinarie perché è abituato ad essere nell'occhio del ciclone e ha vissuto stagioni o aperture di mercato in questa condizione. Se rimane sicuramente ne beneficerà tutto l'ambiente Empoli. Fra avere o non avere Saponara ce ne passa".