“Mio padre mi ha insegnato la grandezza della vita e il suo valore. Grazie per ricordarlo. Porterò sempre il suo ricordo e la sua storia nelle scuole e tra i giovani”: queste le parole di Franco Castellani, figlio di Carlo Castellani, bandiera dell’Empoli dal 1926 al 1939, che venne catturato nel marzo del 1944 dai fascisti e deportato nel campo di concentramento di Mauthausen, dove perse la vita nel mese di agosto dello stesso anno.
Questo pomeriggio, nella sala stampa Antonio Bassi dello Stadio Carlo Castellani, il Gruppo Giornalisti Sportivi dell’Ussi Toscana, con la collaborazione dell’Empoli Football Club e dei Comuni di Empoli e Montelupo, ha donato una targa a Franco Castellani per ricordare il padre Carlo.
L’iniziativa, che era in programma il 27 gennaio, Giorno della Memoria, è stata posticipata per rispetto al dolore della famiglia Castellani che in quel giorno ha perso Carla Castellani, figlia dell’indimenticato calciatore. Uno spazio è stato dedicato alla testimonianza della famiglia Castellani, a cui sono stati letti gli scritti degli studenti della 3B della scuola media “Vanghetti” di Empoli che hanno scritto del valore della vita legato al ricordo di Castellani.
All’evento hanno partecipato Fabrizio Biuzzi, Assessore allo Sport del Comune di Empoli, Lorenzo Nesi, Assessore alla Memoria del Comune di Montelupo, Alessio Mantellassi, Presidente del Consiglio Comunale di Empoli e per Ussi Toscana, Gaia Simonetti, Vicesegretario e delegata ai progetti sociali e Carlo Salvadori.