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Invertire la prospettiva da cui siamo abituati a guardare le cose e arrivare alle persone perché siano sempre più consapevoli del valore e dell’impatto che hanno le loro azioni quotidiane sul pianeta. Questo è l’obiettivo della campagna #IlPandaSiamoNoi, lanciata dal WWF lo scorso 16 ottobre, che sarà promossa da Lega Serie A in occasione della 25ª Giornata di Serie A TIM.

In tutti gli stadi sarà trasmesso sui maxi-schermi il video dell’iniziativa, mentre in televisione, in Italia e all’estero, andrà in onda una grafica dedicata al momento del sorteggio del campo tra i due Capitani. Con il claim “Estinguerci, lo stiamo facendo bene” l’associazione del panda vuole dirci oggi che siamo noi la nuova specie a rischio di estinzione: il “panda” siamo noi.

CIBO E ACQUA A RISCHIO PESTICIDI – Sulla Terra vengono utilizzate 3,5 milioni di tonnellate di pesticidi all’anno. Circa il 5% dei pesticidi irrorati sui campi raggiunge gli organismi nocivi per le colture, mentre il resto si disperde nell’aria, nell’acqua e nel suolo. Oltre alla perdita di biodiversità (in primis di insetti impollinatori), l`uso di pesticidi ha determinato una contaminazione planetaria che interessa ormai tutto e tutti, ecosistemi, specie selvatiche e persone. Ogni anno nel mondo tra gli agricoltori e i lavoratori del settore sono circa 385 milioni i casi di avvelenamento. Un numero elevatissimo ma che nella realtà potrebbe essere addirittura superiore, poiché non considera le vittime di malattie derivanti da una esposizione a lungo termine ai pesticidi, ma solo i casi di avvelenamento acuto. Cibo e acqua sono le principali vie di questa esposizione cronica ai pesticidi, con effetti sulla nostra salute anche a dosi infinitesimali. Donne in gravidanza e bambini sono i soggetti più a rischio. La gran parte degli alimenti in Italia ha residui di ogni singolo pesticida entro i limiti di legge: il problema è che ad oggi non si conosce quali siano le conseguenze sul nostro organismo del cocktail di residui di più pesticidi, che possono avere anche effetti di tipo sinergico o additivo. L’Italia, con 50mila tonnellate all’anno, è al terzo posto in UE per vendita di pesticidi. Le strategie europee dell’UE indicano obiettivi di riduzione del 50% dell’uso totale di pesticidi e il 50% di quelli più pericolosi.

FORESTE: NE PERDIAMO 4,7 MILIONI DI ETTARI ALL’ANNO – Ogni anno distruggiamo circa 4,7 milioni di ettari di foreste. Le stesse che ci consentono di respirare, che regolano il clima e che ospitano ben l`80% della biodiversità terrestre. Con la campagna Our Nature contrastiamo la deforestazione, preveniamo gli incendi boschivi, tuteliamo i boschi più preziosi e ripristiniamo quelli danneggiati, per salvaguardare gli ecosistemi che ci permettono di vivere. (fonte: FAO, valore medio degli anni 2015-2020)

OCEANI DI PLASTICA – 11 milioni di tonnellate di plastica negli oceani ogni anno L’inquinamento da plastica minaccia circa 2.150 specie marine e mette a rischio la biodiversità degli oceani, la stessa da cui dipende anche la nostra sopravvivenza. Con la campagna Our Nature tuteliamo il Capitale Blu del Mediterraneo, proteggendo le sue specie e promuovendo una pesca più sostenibile, e liberiamo gli Oceani dalla plastica. (Fonte: UNEP)

LA NUOVA CAMPAGNA E IL VIDEO “IL PANDA SIAMO NOI” – Sulle note ‘martellanti’ del brano “The Beautiful People” di Marylin Manson, i protagonisti dello spot e i loro comportamenti, sotto lo sguardo incredulo degli animali, raccontano quanto lo spazio riservato alla natura e il valore che le attribuiamo nel quotidiano, sia sempre più ridotto, marginale e abusato, a causa nostra che, nell’inconsapevolezza delle nostre abitudini, continuiamo a consumare, in modo compulsivo, Natura.

Il messaggio chiave è #IlPandaSiamoNoi: con il nostro stile di vita e i nostri modelli di produzione e consumo, stiamo procurando danni gravissimi al Pianeta e inscindibilmente alla nostra salute e al nostro stesso futuro sulla Terra. Ma il potere di riscrivere il futuro è nelle nostre mani. Nelle nostre scelte. Nelle azioni piccole e grandi che possiamo compiere ogni giorno. Con esse abbiamo la possibilità non solo di ridurre al minimo la nostra “impronta ecologica”, ossia l’impatto ambientale delle nostre azioni, ma anche di “mobilitarci” per chiedere con forza quel cambiamento che può salvare la natura e quindi garantirci un futuro sul Pianeta.

“Questa campagna, per il WWF, segna un cambio di passo e vuole essere un moltiplicatore di consapevolezza. La Natura non è più solo bellezza che si perde, fragilità da difendere, ma è un elemento indispensabile alla nostra vita. Un elemento che ‘inconsapevolmente’ quanto ‘distrattamente’ stiamo distruggendo. La soluzione è nel problema: perché solo la nostra consapevolezza e la nostra determinazione nel riscrivere le regole delle nostre abitudini, della nostra economia e delle logiche della politica potranno salvarci. Difendere la natura equivale a difendere il nostro futuro e noi stessi”, dichiara Alessandra Prampolini, direttrice generale del WWF Italia.