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Al termine dell’assemblea odierna in cui è stata definita l’assegnazione dei diritti tv a Dazn e Sky, hanno parlato il Presidente di Lega Serie A Lorenzo Casini e l’Amministratore Delegato di Lega Serie A Luigi De Siervo.

“L’Assemblea di oggi – ha dichiarato Casini -, dopo una serie di assemblee per discutere l’esito delle trattative private per l’assegnazione dei diritti domestici per il campionato per le prossime stagioni, ha avuto un lieto fine, perché si è proceduto ad accettare l’offerta formalizzata dai broadcaster DAZN e Sky. La Lega Serie A con un’ampissima maggioranza, 17 voti favorevoli, ha approvato quella che è l’offerta che porterà ad affidare la Serie A e la trasmissione dei diritti del campionato per le prossime stagioni, dal 2024 in poi, a DAZN e Sky. Ringrazio l’Amministratore Delegato De Siervo per il lavoro svolto in questi mesi, con la commissione delle squadre, è stato un lavoro molto intenso. E’ stato fondamentale partire in anticipo e arrivare a questa trattativa nelle migliori condizioni possibili in un contesto molto complicato, anche vedendo cosa succede nelle altre leghe. Un grazie va anche al lavoro delle squadre, con i diritti d’archivio, che erano parte del bando. Un ringraziamento a Governo e Parlamento che hanno migliorato il quadro legislativo il più possibile, penso alla durata da tre a cinque anni e all’aiuto sui diritti esteri, che non erano oggetto del bando, ma hanno reso la Serie A più competitiva. Questo lavoro ha consentito alle squadre di arrivare compatte a poter accettare l’offerta”.

“L’assegnazione anticipata dei diritti TV della Serie A è un fatto nuovo – ha detto De Siervo -, di norma si arrivava molto a ridosso della competizione, abbiamo operato con largo anticipo proprio per avere un tempo congruo dove affrontare e discutere con i broadcaster quella che potesse essere la configurazione migliore. Abbiamo fatto oltre 27 opzioni diverse di pacchetti, perché quest`asta rispetto alle altre era la più difficile di sempre. In un mercato che come sapete è taglieggiato dalla pirateria, da questo punto di vista siamo arrivati ad una Legge approvata all’unanimità e saremo in grado di bloccare la trasmissione pirata delle immagini da parte delle IPTV. Dovremmo riuscire ad essere più efficaci nel contrasto alla pirateria, perché abbiamo il 50% di quello che è l’over sopra un determinato fatturato. La scelta quindi proietta dei numeri, tra costi tecnici e ricavi, superiore al miliardo medio nei cinque anni, senza avere rischi. Il Canale era e resta un po’ un obiettivo; quello che abbiamo ottenuto è un percorso simile come risultato, anzi per certi versi migliore. Il nostro standard di ripresa è lo stesso della Premier League, quello che cambia sono gli stadi. In termini tecnici di riprese siamo assolutamente all’altezza e anzi riceviamo i complimenti costanti un po’ di tutti. Abbiamo cercato di fare il massimo nella negoziazione con i broadcaster, ma per contro abbiamo continuato a lavorare al modello del Canale, che abbiamo sviluppato sia nella modalità stand alone in alternativa a tutto il resto sia a completamento delle offerte di un altro soggetto. Siamo sereni, abbiamo fatto tutte le verifiche possibili e questa alla fine è risultata la più ambiziosa come obiettivi economici perché partiamo da un risultato base di 900 milioni annui, ma abbiamo la possibilità laddove si valuti un obiettivo di revenue share iper prudente, di superare di gran lunga il fatturato del triennio precedente. Quello che oggi è cambiato è il modo in cui noi parteciperemo alla vita dei broadcaster, saremo più propositivi e più disponibili dal punto di vista editoriale, perché siamo soci del risultato di questi e quindi lo saremo a maggior ragione nella repressione del problema della pirateria, che toglie centinaia di milioni al calcio e ne pregiudica il futuro. E` un`era nuova, più lavoriamo al fianco dell`operatore, più lo aiutiamo a ridurre il fenomeno della pirateria e più guadagniamo tutti. Per quanto riguarda la partita dei diritti internazionali è già aperta, in questi giorni abbiamo in programma alcuni incontri finalizzati a raccogliere le migliori offerte per i primi Paesi, probabilmente il primo accordo che chiuderemo sarà quello relativo al Pacchetto Streaming Betting and Data, di cui ci aspettiamo di raddoppiare il valore rispetto al precedente. In generale rispetto ai diritti internazionali contiamo di fare meglio del passato”.