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Nicolò Cambiaghi è stato intervistato in diretta da Radio TV Serie A con RDS, nel corso della trasmissione “Massimo Campionato”:

“Qui c’è un mix perfetto – ha affermato Nicolò -, noi giovani possiamo crescere tantissimo vedendo i giocatori con più esperienza. C’è tutto per fare bene, creare ancora più intesa e portarla in campo. Se continuiamo a lavorare come fatto nelle ultime settimane faremo bene. Con mister Andreazzoli? Ci ha subito messo in chiaro le sue idee e cosa si aspetta da noi. Non è cambiato nulla sotto l’aspetto caratteriale e del sacrificio perché diamo sempre tutto quello che abbiamo e non molliamo mai. Dal punto di vista tecnico-tattico ogni mister ha le sue idee e noi ora cerchiamo di adattarci ai principi di Mister Andreazzoli. Non è mai bello quando si arriva a cambiare un allenatore. È brutto per lo staff che viene esonerato, ma anche per la squadra perché significa che qualcosa non funziona e la colpa è di tutti. Una volta che viene presa questa decisione bisogna prendere in mano la situazione e cercare di rimediare agli errori commessi prima”.

“Ci stiamo allenando molto bene – ha proseguito Nicolò -, siamo più compatti e difficili da affrontare. Siamo riusciti a muovere un po’ la classifica, a fare punti e non subire gol, quindi credo che siamo sulla strada giusta. Ogni partita dobbiamo cercare di portare punti a casa per raggiungere il nostro obiettivo. Le cose più divertenti che facciamo in allenamento sono il torello o le sfide a due tocchi. Ogni tanto facciamo qualche gara sui tiri in porta con gli attaccanti. Cerchiamo di divertirci migliorandoci e allenandoci. Il mio sogno? Tutti i bambini fin da piccoli sognano di giocare in Serie A e per la squadra del cuore. Poi ovviamente giocare con la maglia della propria Nazionale. Il primo sogno l’ho già raggiunto, ora devo lavorare per rimanere in Serie A e per poi un giorno arrivare in Nazionale, penso sia la cosa più bella. L’obiettivo personale? A parte la salvezza vorrei raggiungere il numero di gol dell’anno scorso. Prima viene sempre l’obiettivo di squadra comunque. L’anno scorso essendo il primo anno in Serie A ho avuto bisogno di tempo per entrare nei meccanismi e nell’intensità del campionato. Poi dopo la sosta dei Mondiali dopo il primo gol è scattata la scintilla che mi ha portato a segnare ancora. Calciatori che mi hanno impressionato? Tra gli attaccanti mi hanno colpito Dybala, Lukaku e Lautaro, sono davvero impressionanti, giocatori devastanti. Tra i difensori – chiude Cambiaghi – dico Tomori, Danilo, l’anno scorso avevo detto Skriniar, ce ne sono davvero tanti”.