Il tecnico azzurro Paolo Zanetti ha parlato alla vigilia della sfida di domani contro il Lecce; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.
“Ci siamo preparati bene per il rush finale – ha affermato il tecnico azzurro – la cosa più importate è l’obiettivo. Dobbiamo essere uniti e compatti. Al di là di quello che fanno gli altri il margine ce lo siamo creati con le nostre qualità, i nostri pregi ed i nostri difetti. Nel finale di stagione saremo padroni del nostro destino, a partire da domani in una gara di importanza altissima in cui la prestazione è il centro del nostro obiettivo. Dobbiamo tornare a fare dei punti e l’unico modo è giocare per vincere. In questo momento la classifica va guardata. Come sta la squadra fisicamente? Dal punto di vista fisico è disomogenea, chi è rimasto qui ha lavorato tanto e bene mettendo dentro benzina. Chi è andato via, qualcuno ha giocato tutte le partite e qualcun altro ha giocato poco. Capita spesso quando c’è la sosta della nazionali ma giocando lunedì abbiamo avuto un giorno in più per recuperare qualche giocatore. Ci arriviamo bene. Empoli e Lecce simili nei numeri? Sì, sono anche le squadre più giovani del campionato. Due squadre che hanno fatto un percorso straordinario. Al Lecce vanno fatti i complimenti, ha fatto tre quarti di campionato ad un livello importante. Il percorso è simile. Sarà una partita sporca, tattica, forse non spettacolare dove entrambe le squadre hanno bisogno di fare punti. Sarà una gara equilibrata. Se sarà una partita non spettacolare? Me l’ aspetto difficile, lo spettacolo in questo momento non è al primo posto dei desideri: prima ci sono il fare i punti e salvarsi, l’attenzione sarà massimale. Mi aspetto una sfida che si gioca su equilibri ben definiti”.
“Gli elogi arrivati in settimana dal direttore Accardi? Ho la fortuna – ha proseguito mister Zanetti – di lavorare in una società che ha un presidente come Fabrizio Corsi ed un direttore sportivo come Pietro Accardi che pensano il calcio in maniera ampia, prospettica e lungimirante. C’è stima reciproca. Da parte mia sto crescendo tantissimo, quello che mi sta dando l’Empoli è un qualcosa di unico che mi porterò dietro sempre. Io e il direttore crediamo tanto in questa squadra e in questi calciatori, siamo concentrati sul raggiungimento del nostro obiettivo, speriamo di festeggiarlo al più presto con i nostri tifosi. Un bene o un male giocare sapendo il risultato delle altre? Va accettato, più avanti saremo noi i primi. Un errore sarebbe subire l’evento, noi siamo in una condizione diversa da chi insegue: siamo padroni del nostro destino, se facciamo i nostri punti ci salviamo”.