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Il tecnico azzurro Roberto D’Aversa ha parlato nella sala stampa Antonio Bassi del Carlo Castellani Computer Gross Arena alla vigilia della sfida di domani contro il Torino; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“Domani mi aspetto una gara dura e difficile, sarà una sfida importante per dare continuità; non ci possiamo permettere di sottovalutare l’avversario, dobbiamo restare concentrati sul nostro obiettivo e sul nostro percorso”. Mister Roberto D’Aversa ha presentato così la sfida tra Empoli e Torino, sedicesima giornata di Serie A Enilive in programma venerdì 13 dicembre alle ore 20.45 al Carlo Castellani Computer Gross Arena.

“Domani mi aspetto una gara dura e difficile – ha dichiarato D’Aversa –: il Torino viene dal pari di Marassi con il Genoa, non pensiamo alla classifica ma ai loro singoli. Vero che non hanno Zapata ma è comunque una squadra forte. Dovremo restare determinati e concentrati per il nostro obiettivo, sempre con la fame del primo giorno di ritiro. Il campionato di Serie A è molto lungo. Nell’arco di una stagione ci sono gare che hanno un’importanza fondamentale, quella di domani è una di queste, non tanto per il nostro obiettivo quanto per come affrontare il resto del campionato”.

“Sul Torino si pensa alla loro difficoltà anche per come hanno iniziato la stagione – ha aggiunto –, visto che sono stati primi in classifica. Da parte nostra ci deve essere massimo rispetto. Dobbiamo andare in campo con determinazione, convinzione ed essere propositivi. Non ci possiamo permettere di sottovalutare l’avversario, dobbiamo restare concentrati sul nostro obiettivo. Una squadra che si vuole salvare deve sempre affrontare le partite con il coltello tra i denti”.

“In questo momento stiamo facendo qualcosa di straordinario – ha proseguito –. Domani è importante per dare continuità: è un bel banco di prova per dimostrare di essere maturati e cresciuti. Ho a disposizione ragazzi che ragionano da squadra. Penso che se si vada in campo cercando la prestazione da squadra senza snaturarci, a prescindere dall’avversario che affrontiamo, si può migliorare ciò che di straordinario stiamo facendo”.

“Ritengo doveroso un saluto a Pietro Pellegri – ha concluso –, aveva recuperato certezze e condizione fisica del giocatore che è. Ci stava dando tanto e ci mancherà, così come Haas e Sazonov. Dispiace soprattutto per chi ci è già passato. Io l’ho vissuto da giocatore, ora ti vedi crollare il mondo addosso. In questo momento è chiaro essere giù di morale ma bisogna comunque essere positivi. Si sa che per avere successo nella vita c’è bisogno del sacrificio ed a volte anche del dolore. Ma da questo dolore si deve ripartire ancora più forti. Mi auguro di rivederli presto in campo”.