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Il ricordo
“Volevo rivolgere un pensiero a Gaetano Salvemini, una figura storica di questo Club. Dopo il presidente Corsi è una delle figure storiche di questa società e se l’Empoli è in Serie A lo deve anche alla sua vittoria del campionato. Ci tenevo a fare le condoglianze alla famiglia”

Entusiasmo e la sosta
“A me non piace guardarmi indietro, sia quando le cose vanno bene che quando vanno meno bene. Domani affrontiamo la Juventus, non c’è bisogno di placare l’entusiasmo. I ragazzi lavorano duramente dal primo giorno di ritiro per cui quando i risultati combaciano col lavoro è giusto che ci sia entusiasmo. L’entusiasmo ci deve essere a prescindere ma non possiamo essere presuntuosi, sappiamo delle difficoltà della partita ma è anche bello affrontare questo tipo di gare in uno stadio esaurito. Considerando i giocatori in nazionale si è lavorato in maniera differenziata perché ognuno con il suo percorso arrivi alla migliore condizione di forma”.

La Juventus
“Sono poche le partite che Thiago Motta ha fatto, il primo dato è che non ha ancora subito gol. Significa che lavora bene. A Bologna ha fatto un percorso molto importante, è un allenatore molto bravo e preparato: le sue squadre sono complete sia in fase difensiva che offensiva. Nello studiare le partite di quest’anno hanno avuto un’attitudine in fase difensiva ma non è detto che sia così anche domani, noi dobbiamo essere pronti ad affrontare una Juventus più aggressiva oppure molto brava a difendere e ripartire con giocatori di gamba, oltre ad avere qualità nei singoli. Per ottenere un risultato positivo, da parte nostra non ci deve essere margine di errore sia quando si difende che quando si hanno occasioni da gol”.

Disavventura
“Fa già parte del passato, ora penso solo alla partita. Voglio precisare che quello che mi è successo è spiacevole ma non macchia e non lo associo alla città di Empoli e agli empolesi. CI tengo a ringraziare le forze dell’ordine e i vicini di casa”.