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Il tecnico azzurro Pasquale Marino ha parlato alla vigilia della sfida contro il Pescara in programma domani alle 21.00 allo Stadio Adriatico – Giovanni Cornacchia di Pescara: ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“Giocarsela alla pari col Benevento – ha dichiarato il tecnico azzurro – ha portato consapevolezza che per motivi fisiologici fino ad adesso non avevamo. Fare oggi valutazioni non è semplice, veniamo da un qualcosa che mai era capitato e noi, come quasi nessuno, possiamo ancora esprimere quanto fatto prima della sosta anche se contiamo di tornare a farlo possibile. Con il Benevento non era un partita facile, tenuto conto del valore dell’avversario e del fatto che loro potevamo giocare con la mente libera a differenza nostra che dobbiamo far punti: abbiamo rischiato pochissimo, fatto la nostra gara e nei novanta minuti i tanti punti di distanza non si sono visti. In queste prime due gare non dobbiamo dimenticarci che abbiamo affrontato la prima in classifica e una squadra come lo Spezia che reputo tra le favorite per il secondo posto: abbiamo qualche difficoltà, possiamo e dobbiamo crescere ma a Spezia non meritavamo di perdere e con il Benevento ho visto quei miglioramento che chiedevo dopo una un ulteriore settimana di lavoro. A Pescara vogliamo fare ulteriori passi avanti, con l’obiettivo di finire il campionato in crescendo, con i ragazzi che stanno lavorando bene, e si stano applicando al meglio sia nella parte tattica e in quella atletica. Di partita in partita mi aspetto continui miglioramenti, con l’obiettivo è che l’Empoli torni ad essere a quello visto prima della pausa”.

“Il Pescara ha fatto una grande partita contro la Juve Stabia – ha proseguito Marino -, così come ha fatto bene a Pisa, dove pur in inferiorità numerica aveva trovato il pareggio. Sono ben allenati per uanto visto in queste gare e mi aspetto una gara tosta perché partite facili non ce ne sono davvero e ogni campo è ostico. Turn over? Qualche cambio sarà forzato e inoltre dobbiamo tener conto che siamo alla terza gara in dieci giorni dopo una lunga inattività. Voglio evitare problemi fisici, gestire bene le energie, anche perché sia chi ha giocato dall’inizio che chi è entrato a gara in corso si è fatto trovare pronto. Qualche cambiamento ci sarà, pensando a dover gestire tante gare a qui alla fine e soprattutto convinto che la rosa a disposizione è fatta da tanti elementi di valore senza grosse differenze tra loro”.

“Zero gol fatti nelle prime due gare? – ha concluso – Di solito si cerca qualcosa di negativo, ma io voglio sottolineare il fattore positivo di non aver preso gol da una squadra come il Benevento. Chiaramente manca forse anche un po’ di lucidità e si rischia di commettere qualche errore in più in fase realizzativa. Penso però che sia solo un momento, la situazione non è preoccupante perché la squadra ha fatto gioco; dobbiamo arrivare con più frequenza in area di rigore, aumentare le occasioni e cercare di concretizzarne qualcuna. La classifica corta? Noi dobbiamo pensare a noi stessi, indipendentemente da quello che succede negli altri campi. Dobbiamo dare continuità, la prestazione contro il Benevento e il risultato devono essere il punto di partenza e cercare di crescere. Noi sappiamo che non siamo questi e che possiamo migliorare, con l’obiettivo di crescere di partita in partita: ad oggi, a noi come a tante altre squadre, mancano lucidità e brillantezza e il nostro compito deve essere quello di mettere sempre qualche tassello in più, sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo avvicinarci verso la forma ottimale, per poi andare a ritrovare quella continuità di gioco che ci ha portato dai playout alle porte dei playoff”