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Il tecnico azzurro Pasquale Marino ha parlato alla vigilia della sfida contro il Venezia in programma domani alle ore 21.00 allo stadio Carlo Castellani: ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

 

“Tornare a vincere è stato importante – ha dichiarato il tecnico azzurro Pasquale Marino -, non essendoci ancora riusciti dopo la ripartenza. La squadra sta crescendo e domani ci troveremo di un avversario fortissimo che, come noi, ha ritrovato solo nell’ultimo turno il successo contro un’altra grande squadra. Il Frosinone è una squadra che ha gran qualità e organizzazione, con tanti ragazzi che giocano insieme da tempo: dovremo esser bravi a curare tutti i dettagli perché quando si vanno ad affrontare certe squadre non si può concedere nulla”.

“L’epilogo della mia esperienza a Frosinone non è stato bello – ha proseguito il tecnico azzurro – con un episodio che ci ha condannato. All’andata avevamo pareggiato, nella gara di ritorno ad inizio ripresa siamo rimasti con un uomo in più e nel finale con la doppia superiorità numerica, salvo poi subire un gol su una punizione da trenta metri con la palla passata in mezzo a una selva di gambe prima di infilarsi in rete. L’epilogo, come detto, non è stato quello sperato, ma la nostra era stata una stagione importante: appena retrocessi, con molte squadre che rischiano di farlo di nuovo, abbiamo conquistato 74 punti, 21 vittorie e tanti dati positivi che purtroppo non vengono ricordati. Il mio obiettivo era quello di vincere, tanto che non essendo riuscito a raggiungerlo ho scelto di chiudere lì la mia esperienza, lasciando un contratto importante per la categoria. E il presidente in quel momento ha avuto un comportamento come pochi nel calcio hanno, con le sue parole dei mesi successivi, in cui diceva che mi avrebbe confermato che mi hanno fatto piacer oltre che capire che avevo lavorato bene e che si era instaurato un bel rapporto con tutti. Sono passati tanti anni, abbiamo fatto il massimo e un episodio poco fortunato ha inciso sul finale; il calcio però è questo, è imprevedibile, con una gara che avevamo gestito bene e dove solo quel gol, che purtroppo non dimentico, ci ha condannati”.

“Zurkowski?  – ha aggiunto – Più gioca più migliora. Adesso dal punto di vista fisico sta bene e lo ha dimostrato nelle ultime gare: ripenso ad esempio al secondo gol a Venezia, dove ha recuperato palla quasi nella nostra area di rigore e ha fatto tutto il campo ribaltando l’azione. È cresciuto molto, deve ancora migliorare a livello tattico e in determinati movimenti ma questo arriva solo giocando. Tutino e Ciciretti insieme? Tutto è possibile, lo hanno già fatto e lo possono fare senza problemi. In generale abbiamo tante soluzioni e dopo questa lunga sosta va capito chi sta meglio, tenendo conto anche di chi entra prima in forma e di chi ha bisogno di più tempo. Sono tante le variabili da considerare, i giocatori stanno crescendo, e in virtù delle tre gare in una settimana dobbiamo fare determinate valutazioni, tenendo fuori o risparmiando anche chi meriterebbe sempre di giocare per evitare problemi più ampi. Anche perché mancano ancora diverse gare, sperando che se ne aggiungono altre, e avremo bisogno di tutti”.

“Tutte le gare sono importanti ma non determinanti – ha concluso Marino – perché restano ancora punti a disposizione. La vittoria ci ha fatto bene sotto tutti i punti di vista, dal morale al fatto che stiamo ritrovando quella consapevolezza che avevo visto nelle mie prime gare. La crescita è notevole e deve proseguire, dando continuità sia dal punto di vista del risultato che delle prestazioni per quanto visto a Venezia”.