Top News

Il tecnico azzurro Pasquale Marino ha parlato alla vigilia del playoff contro il Chievo Verona in programma domani alle ore 21.00: ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“La squadra sta bene ed è motivata; abbiamo raggiunto l’obiettivo partendo, pensando alla mia gestione, dai playout ed arrivando fino ai playoff. Ma questo, come detto dopo la gara col Livorno, deve essere solo un punto di partenza e non dobbiamo cullarci sul niente. Per mesi siamo andati a caccia di quest’opportunità, nonostante le difficoltà incontrate dopo la ripresa, siamo riusciti ad entrarci: adesso dobbiamo andare avanti con tutte le nostre forze, avere la giusta concentrazione e attenzione perché dobbiamo sfruttare al meglio quest’opportunità che ci siamo conquistati. Problemi di tenuta fisica? Non credo, a Salerno abbiamo fatto una prova importante, nel secondo tempo a Livorno abbiamo fatto bene, mentre col Cosenza sappiamo che i problemi sono stati altri, con una prestazione assolutamente da dimenticare”.

“Il fattore campo con le porte chiuse conta relativamente – ha proseguito Marino. Nella mia gestione abbiamo vinto 6 volte in trasferta e speriamo che questo sia di buon auspicio. Il Chievo? È una squadra costruita per giocare in un certo modo e non credo che faranno una gara difensiva per 90 minuti. Parliamo di una squadra che gioca a calcio, ben organizzata, con qualità importanti e con tanti giocatori di talento. Mi aspetto una gara equilibrata, dove entrambe proveremo a superarci a vicenda”.

 “L’aver centrato i playoff non può essere assolutamente visto come un traguardo – ha concluso -. Come ho avuto modo di dire in precedenza siamo riusciti ad arrivarci e adesso vogliamo giocarci una chance importante per tutti. Formazione? Guarderò gli allenamenti per capire chi sta meglio. Voglio una squadra che vada in campo per giocare e muovendosi bene nel complesso. Ci attende una gara dove sarà importante la personalità e allo stesso tempo dosare bene le energie, cercando di sfruttare al meglio i cinque campi e sapendo che sia chi parte che chi subentrare potrà essere fondamentale. La Mantia e Mancuso insieme? Tutto è possibile, possono giocare insieme, sia in questo sistema che in un altro”.