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Il tecnico azzurro Giuseppe Iachini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con l’Atalanta.“Arriviamo a questa gara – ha dichiarato il tecnico azzurro – dopo due settimane dove non abbiamo potuto lavorare con tutti gli uomini a disposizione e dispiace perché, soprattutto per me che sono arrivato da poco, poteva essere il momento per poter andare a mettere mano ancora di più a certe situazioni di tattica collettiva e individuale e velocizzare la crescita. Con i ragazzi che sono rimasti abbiamo messo dentro ulteriori nozioni, sia tattiche che di atteggiamento e mentalità, lavorando sia sulla fase di possesso che in quella di non possesso, studiando come dobbiamo muoverci e cosa dobbiamo fare. Mi aspetto ulteriori passi avanti, ma abbiamo ancora tanto da lavorare: dobbiamo migliorare in tutti i reparti e sotto tutti gli aspetti e sono convinto che abbiamo grandi margini di crescita. E accanto a questo vedo grandissima disponibilità da parte dei ragazzi, per conoscersi, crescere velocemente e arrivare e fare prestazioni importanti sia a livello singolo che di squadra”.

“L’Atalanta è una squadra che conosciamo – ha proseguito Iachini -, una squadra forte in tutti i reparti, che lavora insieme da tre anni. Parliamo di una squadra che ha giocato in Europa e che nel tempo ha messo dentro giocatori di grande livello, con la società e l’allenatore bravi a sostituire le partenze con elementi altrettanto validi. L’Atalanta è una squadra che non ti fa giocare, che ti viene addosso, con grandi individualità che conosciamo benissimo e che ha anche recuperato calciatori importanti in ogni reparto: è una gara che dovremmo affrontare con grande attenzione, determinazione e concentrazione e dovremmo tirar fuori la partita perfetta per fare risultato. Gasperini? È stato bravo a creare una squadra che sa giocare e che allo stesso tempo ti viene addosso, senza darti spazio e modo di ragionare. Un’attenzione particolare su Gomez? Non c’è soltanto un giocatore da tenere d’occhio, Gomez è forte ma ci sono anche Ilicic o Zapata, ma anche Freuler o De Roon, bravi a costruire, interdire e inserirsi, oppure gli esterni che sono attaccanti aggiunti come hanno fatto vedere con l’Inter. In settimana abbiamo preparato la gara e domani dovremmo interpretarla al meglio: abbiamo provato situazioni in cui dovremo essere veloci e sappiamo che dobbiamo sbagliare il meno possibile perché loro sono bravi a ripartire ci vuole una gara attenta e organizzata sotto tutti i punti di vista, provando a limitare ceti giocatori e consapevoli di trovarci di fronte una grande squadra”.
“Domani mi dispiacerà non essere in panchina – ha concluso il tecnico azzurro – pensavo di aver superato l’area tecnica e di non aver fatto altro se poi ho detto qualcosa era perché ero arrabbiato con qualcuno dei nostri in un momento importante della partita. In panchina ci sarà il mio secondo, che conosce bene quello che c’è da fare e da dire alla squadra anche se spero che ci sia di intervenire il meno possibile. Dispiace ma i ragazzi sanno quello che devono fare e, come detto, mi auguro di vedere dei miglioramenti e una crescita individuale e collettiva di squadra”.

Ascolta le parole del tecnico azzurro su Empoli Football Channel.