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Il tecnico azzurro Alessio Dionisi ha parlato alla vigilia della sfida di domani contro il Pordenone; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“È un bene tornare subito in campo – ha dichiarato il tecnico azzurro – perché abbiamo voglia di continuare a dimostrare sul campo. Il Pordenone è una squadra fastidiosa, che aggredisce, che l’anno scorso ha fatto benissimo. Può non venire da un trend positivo ma non guardo questo perché sono convinto che si rialzeranno, speriamo non domani. Conosco il loro valore, li ho affrontati spesso negli ultimi anni e mi hanno fanno sempre soffrire. Il Pordenone è la stessa squadra da tre anni, pur cambiando gli interpreti e nonostante qualche defezione, ha un’identità precisa. È una squadra che ti mette in difficoltà, che crea occasioni; non lasciano giocare, aggrediscono, ripartono velocemente, oltre che esser bravi sulle situazioni da fermo: ci attende una gara difficile, come tutte quelle che abbiamo affrontato e che andremo ad affrontare, e dovremo esser bravi a non subire tutto ciò se vogliamo ottenere un risultato positivo. Da parte nostra di motivazioni ne abbiamo tante per far bene e dovremo esser bravi a dimostrarlo domani. Formazione? Domani giocherà chi sta bene: chi ha giocato sta bene, chi non ha giocato altrettanto e domattina valuteremo chi merita di andare in campo, tenendo conto che la formazione non è solo in funzione di chi inizia ma anche degli eventuali cambi e della gara che può nascere. Non è un turnover, non mi piace chiamarlo così perché chi gioca lo farà per merito e non per far rifiatare altri. Bandinelli? Sta meglio, è convocato anche se con la squadra ha fatto solo oggi il primo allenamento dall’inizio alla fine”.

“La vittoria di Vicenza un punto di svolta? – ha proseguito Dionisi – Non so se sarà così, lo potremo dire col tempo per capire se abbiamo acquisito nuove sicurezze e saremo bravi a riportarle nelle prossime gare. Credo che le partite abbiano un inizio e una fine e all’interno ci siano situazioni che possono cambiarle. Noi non dobbiamo subire queste situazioni, ci alleniamo per questo e le affrontiamo col giusto spirito; sofferenza c’è e ci sarò in tutte le gare, ogni squadra crea situazioni di pericolo e dovremo abituarci a questo, ribattendo colpo su colpo. Domani il Pordenone avrà le sue occasioni, farà di tutto per metterci in difficoltà e noi dovremo esser bravi a crearne altrettante; dovremo essere bravi a sbagliare il meno possibile e allo stesso tempo mettere i nostri giocatori offensivi nelle condizioni migliori per essere pericolosi”

“Adesso la cosa più importante e dare continuità – ha concluso il tecnico azzurro -; se questo vuol dire vittoria ancora meglio, per di più in un campionato equilibrato come la Serie B. dobbiamo pensare una gara per volta, sappiamo che in casa alcune volte non ci siamo espressi al meglio anche per merito dell’avversario. Domani sarà difficile, il Pordenone vorrà fare la sua gara e non verrà qua per far la vittima sacrificale; dobbiamo conquistare la vittoria sul campo ed essere bravi a superar le difficoltà ce si presenteranno. Momento decisivo della stagione? Avvertiamo grandi stimoli, i giovani hanno ambizione e lo stanno dimostrando. Teniamo conto che mancano ancora tante partite e noi dobbiamo solo continuare a pensare gara dopo gara cercando ogni volta di ottenere un risultato positivo. La classifica si può anche guardare, ma è ancora troppo presto per far calcoli o analisi perché ogni gara è da sudare e ogni settimana le cose cambiano. Noi non dobbiamo pensare a due gare casalinghe consecutive ma solo alla gara di domani, pensare a dar il massimo per ottenere un risultato positivo. Non è scontato e non è facile, dovremo essere bravi, vogliosi e determinati per prender quello che vogliamo”.