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Il tecnico azzurro Alessio Dionisi ha parlato alla vigilia della sfida contro il Cosenza: ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“Spero sempre che sia la giornata giusta – ha dichiarato il tecnico azzurro -; rispettavamo l’Ascoli ma pensavamo di far bottino, merito loro di aver portato a casa i 3 punti. Il campionato è difficile, lo è sempre stato e ora c’è una partita decisiva e abbiamo la possibilità di giocarci la prima finale. Solitamente le finali non sono belle partite e noi dovremo essere pronti a giocare sugli episodi e sulla prestazione. Dovremo anche difenderci contro il Cosenza, una squadra che qua viene da tre vittorie in tre precedenti e che ha un obiettivo importante. La fortuna è che domani non è l’ultima gara, ma dovremo metterci tutto per coronare ciò a cui non pensava nessuno”.

“A questo punto tutte le squadre sono difficili da incontrare – ha proseguito Dionisi -, ognuno mette in campo tutto quello che ha per l’obiettivo che vogliono raggiungere. Bisogna aggredire la partita, di fronte avremo un Cosenza che gioca e non ha cambiato identità. Loro li rispetto ma il primo avversario siamo noi; dobbiamo aggredire la partita, vogliamo limitare la loro qualità, consapevoli che potrebbero metterci in difficoltà. Sarà, come detto, una partita difficile, ogni gara ha una storia a sé ma noi non dobbiamo pensare troppo a loro perché ci giochiamo una partita importante e dobbiamo essere focalizzati su di noi. Abbiamo una squadra e non molliamo, andiamo oltre alle difficoltà iniziali; sono fiducioso perché i ragazzi se lo meritano, non si ottengono le cose per merito ma perché si vogliono

“Non sappiamo come ci affronteranno – ha concluso il tecnico azzurro, nel corso del campionato hanno approcciato in modo diverso le partite ma credo che verranno qua per il bottino pieno. Rivincita dello scorso anno? Non parlerei solo di quello e di quella sconfitta perché davanti a noi c’è un obiettivo importante. Forse alzo i toni rispetto al solito ma ora è bene prenderci quello che ci spetta: dobbiamo fare un gradino in più, domani è la partita più importante del campionato. Dopo Ascoli ho incoraggiato i ragazzi, non eravamo abituati alla sconfitta ma se succede poi si gode anche di più in seguito. L’unico rammarico è che non dobbiamo mai mollare, era quasi nuovo andare sotto due a zero perchè le gare non sono mai finite, in un senso o nell’altro, e abbiamo solo da guadagnare nel rimanere in partita fino all’ultimo”.