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Il tecnico azzurro Davide Nicola ha parlato nella sala stampa Antonio Bassi del Carlo Castellani Computer Gross Arena alla vigilia della sfida di domani contro il Torino; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“Sarà una partita molto importante, lo sanno anche i ragazzi, io credo che questa squadra stia facendo molto. Quello dell’attacco è un falso problema, i numeri della squadra in queste dieci partite sono stati importanti. Consideriamo anche gli avversari incontrati nelle ultime tre partite: la prima, la seconda e la terza difesa del campionato. Domani incontreremo una squadra molto difficile, con un coefficiente di difficoltà importante: ha fisicità, hanno fatto 15 clean sheet. Il Torino arriva da tre di anni di grande lavoro con Juric. Noi in queste dieci partite abbiamo dimostrato numeri da squadra che non è dov’è adesso in classifica. Dovremo giocare con una sana pazzia per andare oltre, è l’opportunità per dare credito a tutto quello che abbiamo fatto nelle ultime tre partite. Abbiamo in testa un obiettivo che è pazzesco perché sarebbe la prima volta nella storia dell’Empoli, io vivo solo per quello. Il nostro punto di forza? Creare da subito un gruppo squadra ed un gruppo di lavoro, senza questo non vai da nessuna parte. Un altro punto di forza è la capacità di credere nelle qualità delle singole persone e la serietà della società e dell’ambiente, che ti mette nelle condizioni di lavorare al meglio. Il risultato è figlio di tante cose, la prestazione del lavoro. Il punto di forza del Torino è nell’identità creata negli ultimi tre anni. Domani sarà la partita di tutti, anche mezz’ora può fare la differenza”.

“Io nel cuore dei tifosi? Spero di rimanere nel cuore dei nostri tifosi, mi auguro che domani possano essere in massa allo stadio. Si sta creando una sinergia importante con la nostra gente, che si può migliorare ancora, ci danno tanta energia. Possibile il doppio centravanti dall’inizio? Stiamo sperimentando diverse cose, mantenendo la nostra struttura di gioco che ci sta permettendo di impiegare più giocatori offensivi possibili. Abbiamo impostato la settimana al fine di recuperare il necessario per poter preparare al massimo questa gara. Abbiamo provato due assetti che prevedono cose diverse. La prestazione con l’Inter è stata importante? Abbiamo performato sotto il profilo della prestazione ma non del risultato nelle ultime quattro partite. L’identità di gioco è sempre andata crescendo e le strategie si stanno acquisendo. Abbiamo incontrato gli avversari nel loro miglior momento di forma. Per fare una prestazione che porta al risultato si deve lavorare duramente sul campo. Mi interessa che i ragazzi giochino con l’intenzione di fare una grande impresa, in questo modo avremo più possibilità di esprimerci”.