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Il tecnico azzurro Davide Nicola ha parlato nella sala stampa Antonio Bassi del Carlo Castellani Computer Gross Arena alla vigilia della sfida di domani contro il Cagliari; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

 

“Si può sempre fare meglio. Dei dodici punti conquistati non mi interessa nulla se non che ci dà la possibilità di poter continuare il nostro percorso. Mi ha fatto piacere che i ragazzi hanno impostato una settimana dove la consapevolezza si sta facendo strada. Sappiamo che incontreremo una squadra tosta sotto tutti i punti di vista, abile a conquistare la profondità, che sforna una quantità industriale di attacchi laterali, che sa essere aggressiva ed ha un allenatore molto competente e capace. Nelle ultime due gare il Cagliari ha pareggiato a Udine e con i campioni d’Italia. Io e la squadra sappiamo benissimo chi incontriamo, servirà una prestazione attenta sotto ogni punto di vista. Siamo tutte in un gruppone, per noi c’è ancora un percorso molto lungo. Domani l’occasione di chiudere un mini-ciclo di partite? Il nostro mini-ciclo è sempre di sette giorni, a volte anche di meno: ogni gara è l’opportunità di salire uno scalino, l’importate è salire questo scalino, se non sali non progredisci. Non c’è una gara più importante di un’altra o quella in cui non puoi fare punti. Servirà grande umiltà? L’umiltà è nel nostro DNA, non può essere diversamente. Io do il massimo per ottenere il massimo, sempre. Noi pensiamo a controllare quello che dipende da noi”.

“Cagliari squadra che non molla mai? Hanno conquistato 7 punti su 20 dal novantesimo in poi, un bottino incedibile. Questa è una qualità che hanno dentro. Allo stesso tempo sono consapevole del lavoro che stiamo facendo noi, dell’entusiasmo che ci stiamo mettendo e della capacità di accantonare immediatamente la partita fatta per concentrarsi su quella che dobbiamo fare. Dobbiamo metterci lucidità e il giusto grado di determinazione. L’atteggiamento mentale, che attribuiscono spesso e volentieri, è sempre frutto della strategia di gara. Sono anche convinto che il pubblico possa darci una grande mano, ha dimostrato grande attaccamento nelle partite precedenti. Tre caratteristiche che dovremo avere domani? L’attenzione per tutta la gara, organizzazione maniacale e l’entusiasmo di esprimere noi stessi, stiamo lavorando molto anche sotto questo punto di vista. Alcuni dati li abbiamo migliorati ma vanno consolidati mentre altri sono da migliorare. Un Empoli da casa e uno da fuori? Il miglior modo che abbiamo di stare in campo per le caratteristiche che abbiamo sono i due che abbiamo applicato. Non c’è un Empoli in casa e uno fuori casa: c’è un Empoli che deve insistere sulla capacità di produrre gioco mantenendo un equilibrio. Giornate con tutti scontri diretti per la salvezza? No, non c’abbiamo pensato, i ragazzi lo sanno. Mi interessa la partita con il Cagliari”.