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Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato alla vigilia della sfida di domani contro la Lazio; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“Il momento attuale – ha dichiarato il tecnico azzurro – lo stiamo vivendo col disagio che hanno anche tutti gli altri cittadini. Lo soffrono particolarmente i nostri medici perché sono veramente indaffarati per tappare falle da tutte le parti, cercando allo stesso tempo anche di essere più previdenti possibile. Siamo ritornati ad assumere ancor più le attenzioni necessarie, usiamo costantemente la mascherina, anche in tutti gli ambienti interni. È un disagio chiaramente per tutti o quasi, perché poi ho visto i numeri e fortunatamente c’è qualcuno che non è sfiorato da questa situazione mentre gli altri più o meno sono tutti quanti nella media nazionale. È una situazione con la quale occorre convivere, è un peccato essere ritornati a questo anche se purtroppo era forse impossibile che non succedesse e potevamo essere più previdenti in precedenza. Credo che la salute e la libertà della collettività vada anteposta a tutto, poi ci sono tante teste che ragionano in maniera diversa e vanno ad inficiare il sacrifico di tutti e di chi si mette a disposizione delle attenzioni della comunità”.

“Empoli in difficoltà dopo la sosta? – ha aggiunto – Noi abbiamo fatto le cose al massimo delle nostre possibilità, come abbiamo sempre fatto; ci siamo concessi un giorno in meno di ferie naturalmente per cercare di non abbassare il nostro livello di attenzione, sia fisica che mentale; i ragazzi si sono ripresentati bene, hanno lavorato durante la sosta e ripreso il lavoro di gruppo. Abbiamo avuto tre casi di positività ma abbiamo lavorato come se ci fossero tutti, abbiamo fatto di necessità virtù; poi come sempre dopo saranno il campo e gli avversari a dire se siamo pronti. Indicazioni dopo la gara di andata? Le considerazioni le facciamo tutte, ci ricordiamo bene com’è andata la prima di campionato e sarebbe una mancanza notevole se non facessimo attenzione a quello che è capitato e non cercassimo di trarne dei vantaggi o quantomeno di limitarne i difetti. Abbiamo fatto come facciamo sempre, credo i ragazzi hanno partecipato sempre in maniera veramente totale, andiamo ad affrontare la gara e vediamo cosa dirà”

Sappiamo di non essere sullo stesso livello della Lazio – ha concluso – ma proveremo a far sì che questo sia un vantaggio. La stima degli avversari ci fa piacere, significa che abbiamo fatto bene e assunto una parziale posizione di privilegio derivante dal lavoro fatto e dall’applicazione messa dai ragazzi. Ma tutto si ferma qui, siamo consapevoli di chi siamo e del livello che abbiamo, così come sappiamo che per arrivare al loro livello ce ne vuole ancora. Il mercato? Io ne farei a meno, sono sincero, perché sono molto soddisfatto dei ragazzi che ho a disposizione. Poi capisco che ci sono delle dinamiche delle società che hanno bisogno di interventi; non competono a me ma al nostro direttore sportivo e sappiamo quanto lui sappia muoversi bene in queste situazione. Allo stesso tempo, per certi versi mi fa piacere che ci siano certe voci perché danno lustro al nostro lavoro e a quanto fatto dai ragazzi fino ad oggi. Può essere una piccola soddisfazione, ma il passo per farla diventare un difetto è breve e abbiam tutti la testa giusta per evitare di farlo”