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Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato alla vigilia della sfida contro il Torino; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“Abbiamo tanta voglia di chiudere i conti – ha dichiarato il tecnico azzurro -, è stata una stagione bella e soddisfacente ma anche faticosa.  L’obiettivo che ci siamo posti è particolare, è un qualcosa che non avevo raggiunto nella precedente esperienza e per questo, ancora di più, mi sento gravato dalla necessità di raggiungerlo per rendere qualcosa rispetto a quello che mi è stato dato. Mancano quattro gare e ci stiamo avvicinando al traguardo, sperando di poterlo tagliare domani, mettendo dentro la gara la massima energia possibile di quella che disponiamo. La squadra sta bene, i ragazzi hanno lavorato bene, abbiamo passato una bella domenica ma questo deve servirci per aumentare l’energia per domani e non assolutamente farci accontentare perché se sbagliamo domani la gara è come se non avessimo niente.  La vittoria col Napoli è stata una liberazione? Sì, non possiamo nasconderlo pur dando un’importanza relativa alla vittoria che mancava. Si lavora sempre per vincere e quando non ci riesci viene a mancare qualcosa. Ci siamo scrollati di dosso questo peso ma soprattutto abbiamo messo tre punti in classifica e posso dire che a 37 si sta meglio che a 34”.

“Il Torino? – ha aggiunto – All’andata ci mise in difficoltà, andarono sopra di due gol in tempo rapido. Mi aspetto un Torino così, hanno fatto quattro gol a Bergamo che non è poco: parliamo di una squadra che ha una sua fisionomia, che la sta cambiando nel tempo, con Juric che ha impartito la propria filosofia, andando a lavorare nel tempo sui dettagli, andando verso un maggior fraseggio, un’idea di gioco più definita unita a interpreti individuali molto importanti. Hanno fisicità, corrono, dovremo metterci sullo stesso piano loro, sapendo che è diverso da quello del Napoli; dovremo essere bravi a calarci nella realtà che ci troveremo di fronte, sapendo di dovercela sudare. Il ritorno di Ricci? Sono contento di rivederlo, ancor di più del fatto stia trovando continuità nel trovar spazio all’inizio. Ma non avevo dubbi, c’era bisogno del tempo di adattarsi all’ambiente lo spogliatoio e al nuovo modo di lavorare, ma quando ci sono qualità fisiche, sia morali che fisiche che tecniche si supera tutto”.

“Il suo futuro? Quando avremo fatto quel passettino parleremo del futuro. Non è assolutamente un problema, c’è anche un contratto. Adesso però il problema è solo uno e non devo certe ripetere quale sia; il resto viene di conseguenza. Mancano quattro gare, adesso pensiamo solo a raggiungere l’obiettivo che ben conosciamo cercando poi, una volta raggiunto, a dare un senso ulteriore alla stagione. Un fioretto per la salvezza? I miei amici mi hanno scritto anche ieri, si stanno allenando per ripetere la corsa in bici fatto in occasione della promozione. Io sono in condizione disastrosa in questo momento, intanto ho cominciato la dieta e cambiato bicicletta sperando che mi aiuti; sarà estremamente piacevole ma ne riparliamo a cose fatte”.