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Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato alla vigilia della sfida di domani contro la Juventus; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“La squadra arriva bene alla gara – ha dichiarato il tecnico azzurro -, consapevole che nell’ultima gara come abbiamo raccolto un risultato negativo ma allo stesso tempo costruttivo, che ci ha fatto capire di nuovo perché perdiamo le gare pur disputandole a un certo livello. Adesso dobbiamo esser capaci di reagire in maniera positiva, la squadra sta bene, si è allenata bene e andremo in campo per il massimo risultato. Cercheremo di vincere a tutti i costi, non so se ci riusciremo e non sarà facile ma andremo in campo per ottenere e dare soddisfazione alla nostra gente, che non abbiamo premiato molto nelle gare casalinghe. Non vediamo l’ora, aspettiamo il fischio d’inizio e poi quello di chiusura per capire come è andata. Gara che si prepara da sola? Sotto l’aspetto emotivo sicuramente sì, c’è grande attesa sia per il pubblico che per i calciatori ma sappiamo che sono molti gli spetti da curar e su cui abbiamo lavorato”.

“Le differenze tra noi e la Juventus?  –  ha aggiunto – Parliamo di due realtà differenti, noi abbiamo altre esigenze rispetto a loro. Dobbiamo andare sempre a tutto gas sempre, loro possono permettersi qualitativamente e quantitativamente di fare scelte diverse. Personalmente non penso di avere idee diverse da quelle di Allegri, lui è raffigurato come un pragmatico che guarda al risultato ma altrettanto faccio io, anche se ci troviamo costretti a perseguirlo in maniera diversa. Il fine ultimo resta però identico, cercare di vincere e avere la meglio sull’avversario, anche se le strade per raggiungerlo possono essere diverse. La Juve di domani più o meno forte rispetto all’andata? Ha dimostrato di essere uscita alla distanza, ad agosto eravamo all’inizio di un percorso, la squadra ha preso la forma del suo allenatore e la consapevolezza della forza che hanno. Ora siamo a febbraio inoltrato e non credo sia possibile far paralleli con l’andata. Le assenze della Juventus? Non so se influiranno, ma noi guardiamo a casa nostra e abbiamo da pensare a molte cose”

“Contro le grandi abbiamo fatto buone partite – ha concluso -, così come con le piccole: abbiamo sbagliato poche gare, quando è successo abbiamo perso mentre non siamo riusciti a vincere quelle dove meritavamo. A questo dobbiamo porre rimedio, perché tra raccogliere quanto di buono fatto e non raccogliere la distanza è breve, può essere un’inezia. Dobbiamo essere più bravi, sappiamo come dobbiamo crescere come squadra, come proposte da parte mia e del mio gruppo e di conseguenza devono crescere le individualità. Ne siamo consapevoli e sappiamo che tutto ciò arriva anche con l’esperienza che a questo livello incide sempre. La vittoria che manca e i tanti gol subiti? Guarderei tutti i numeri, compresi i gol fatti che ci portano in questa situazione di classifica e al fatto che non abbiamo perso tante volte nelle ultime partite. È vero che è tanto che non vinciamo ma è altrettanto vero che il non perdere o perdere poco per l’Empoli significa qualcosa”.