Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato nella sala stampa Antonio Bassi del Carlo Castellani Computer Gross Arena alla vigilia della sfida di domani contro l’Inter; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.
“Ho visto molta partecipazione e molta curiosità – ha affermato mister Andreazzoli -. Spero di averne suscitata anche io con le mie proposte. In poco tempo mi sono dovuto accontentare fra le proposte. Però abbiamo tempo davanti e siamo fiduciosi di compensare in futuro. Qual’è l’obiettivo per domani? E’ il confronto contro una squadra fortissima. L’Inter esprime un gioco che mi piace molto, organizzato, vario, con forza fisica. Non è che devo arrivare io per evidenziare la forza dell’avversario. Abbiamo l’occasione per confrontarci con una realtà bella e probante. Non ci sono occasioni migliori per vedere a che livello siamo e dove possiamo arrivare non subito ma in futuro. Il percorso è fatto di passi, domani sarà il primo. Il modulo? Mi faccio molte domande, vediamo domani. Abbiamo lavorato sui concetti, sui principi, non è il sistema o la posizione in campo di un singolo a fare la differenza. Ci sono altre cose che sono estremamente più importanti e incidenti sulla prestazione”.
“Il pronostico di domani ci dà sconfitti? Intanto giochiamo – ha dichiarato Andreazzoli -, se la mettiamo sul piano dei numeri, non gli ho mai visto fare gol. Se la mettiamo sulla qualità i numeri sono realistici ma sul piano dell’umanità entrano in ballo altri fattori su cui puntiamo fortemente da qui in avanti. Noi cerchiamo il confronto che serve a darsi un livello. Se il mio slogan è ancora ‘si può fare’? Se sapessi di avere un calciatore che non ha dentro questo stato d’animo lo abbandono. Là dentro conta il mio pensiero, pur amando la libertà d’espressione da dare ai calciatori tutti quanti devono allinearsi con quello che è il mio pensiero. La mia testa va in una direzione, chi non si allinea è fuori: non per cattiveria ma perché non sarebbe possibile la coesistenza. L’attacco? C’è un potenziale che va espresso con i fatti. La questione è di squadra, è la squadra che deve dimostrare di saper attaccare e di avere voglia di farlo a partire da domani. Abbiamo lavorato in questa direzione. Se penso alla gara di mercoledì con la Salernitana? C’è una partita che ci impegna molto fisicamente e mentalmente, quindi penso solo a quella di domani. Abbiamo un bel gruppo di lavoro, anche doppio in certi ruoli. A volte sei disturbato quando hai l’infrasettimanale ma in questo caso sono contento perché posso verificare il gruppo. Che effetto fa tornare a vedere gli appassionati al campo di allenamento? Li ho trovati tutti invecchiati, scherzo ovviamente. Ho notato affetto, simpatia, la stessa che nutro io nei loro confronti: il rapporto è sempre stato questo. Anche questa – chiude Andreazzoli – è la bellezza anche di questo lavoro”.