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Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato alla vigilia della sfida di domani contro la Salernitana; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

“Le sensazioni – ha detto il tecnico azzurro – escono fuori dall’allenamento della settimana. E questa settimana ho visto una squadra che si è allenata bene anche stavolta. Giocheremo contro una squadra molto in salute, che lotta per un obiettivo estremamente importante, un’altra squadra rispetto al passato che gode di ottima salute fisica dopo un periodo di notevole sforzo sotto tanti punti di vista. Salernitana forte fisicamente? Abbiamo già incontrato squadre fisicamente più forti, a volte abbiamo risposto molto bene, altre abbiamo pagato, come ad esempio a Udine. Posso dire che siamo avvezzi a questo tipo di interpretazione, abbiamo caratteristiche che possono fare male e lo abbiamo dimostrato. Speriamo di metterle campo, cercheremo di farlo e se riusciremo offriremo difficoltà a chi ci troveremo davanti; affrontiamo una squadra che abbiamo studiato e speriamo di aver trovato le giuste contromosse, con voglia di chiudere bene davanti al nostro pubblico, sia per loro che per noi. Siamo ancora un po’ infastiditi dell’ultima partita, conoscevamo la forza degli avversari, qualcosa ci è stato tolto ma per far risultato dobbiamo migliorare Sappiamo che non siamo nelle stesse condizioni ma questo non toglie che se siamo qua vogliamo fare le cose, altrimenti stavamo comodamente a casa. Facciamo le cose seriamente, se in passato qualcuno non le ha fatte è un problema loro. Io non voglio essere criticato perché non ho fatto le cose serie, mi preme l’essere stimato così come questo deve valere anche per i nostri calciatori”.

“Tanti tifosi ospiti? – ha aggiunto – La presenza del pubblico incide sempre e in senso positivo. Ben vengano gli spettatori numerosi, a prescindere che siano amici o avversari: venerdì a Milano è stato bellissimo e penso che sia un bene per la gara e per i calciatori che amano confrontarsi e giocare di fronte a un certo pubblico. Nicola? Degli allenatori parlano i risultati, al di là della simpatia personale che è reciproca. Ho avuto poche occasioni di incontrarlo, ho avuto un contatto telefonico quando allenava il Livorno dove ci siamo scambiati degli opinioni e da lì è nato un rapporto di stima reciproca. Non è facile fare il lavoro che fa lui, subentrare e cambiare le situazioni in corsa so per esperienza personale che è possibile ma non semplice. Tutto questo dimostra le sue qualità, il mercato ha dato una mano ma grande merito va anche all’allenatore che è stato bravo ad incidere, a partire dall’ aspetto motivazionale ma non solo.

“Lo spogliatoio è stata la vera forza dell’impresa che abbiamo fatto – ha concluso -, fatto di ragazzi bravi e disponibili e che ho ringraziato l’altro giorno. A dire la verità mi sono anche emozionato, tutti hanno partecipato maniera professionale e soprattutto seria, mettendosi a disposizione nostra e della società, seguendo le idee che proponevamo. È nato un bel rapporto, con tutti che hanno avuto la possibilità di esprimersi: in rosa abbiamo ventun giocatori che hanno giocato almeno dieci partite da titolari, siamo contenti di aver dato la possibilità di partecipare e di contribuire a tutti, chi più chi meno. La squadra ha sempre mostrato grande applicazione nel concretizzare quanto proposto; si parla spesso di identità e credo che la squadra fin dall’inizio abbia dimostrato di averla e che era ben riconoscibile. Accanto a questo abbiamo fatto giocare tanti ragazzi giovani, ai quali abbiamo dovuto necessariamente dare il tempo, sapendo che devono maturare, fare le loro esperienze e che bisogna avere pazienza. Il risultato finale ci ha gratificato molto ed è quello che attendevamo; averlo conseguito con tre giornate di anticipo è stato un bel sollievo. Il rammarico? Forse sta nel fatto che ci hanno dato tutti per salvi alla fine di girone di andata e non siamo più stati considerati con gli stessi diritti degli altri. Questo è il rammarico, perché potevamo raccontare tutto questo con aggettivi e parole ben più importanti”.