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Il tecnico azzurro Aurelio Andreazzoli ha parlato alla vigilia della sfida contro la Juventus; ascolta le sue parole su Empoli Football Channel.

 

“Come si ferma la Juventus? – ha dichiarato il tecnico azzurro – Non credo che esistano squadre perfette o che sono inattaccabili e non danno possibilità di perseguire un’idea. Noi abbiamo la nostra, sappiamo che la Juventus farà cose diverse rispetto alla Lazio, ci adegueremo e cercheremo se possibile di provare a trovare dei punti deboli, ben consapevoli che punti deboli queste squadre ne hanno pochi. L’assenza di Ronaldo? Ci sono tanti campioni e non credo si strapperanno. Poi sono questioni che non ci riguardano e in cui non voglio entrare”.

“La gara con la Lazio? – ha aggiunto – Le partite lasciano una sensazione emotiva immediata al termine che noi siamo abituati a verificare oggettivamente attraverso i numeri. La gara di sabato ci ha fatto vedere che abbiamo creato molto a fronte di qualcosa dove migliorare; la mia idea è che la squadra debba essere produttiva, la valuto in base a quello e se poi ci arrivi tramite il bel gioco allora tanto meglio, ma non è il primo obiettivo da perseguire. Domenica i numeri dicono che la squadra è stata produttiva, poteva andarci meglio, ma raccogliamo quanto di buono visto così come in settimana abbiamo lavorato su tante cose che devono essere migliorate, sapendo che potevamo molto di più anche sulla fase di possesso. La squadra moralmente sta bene, le sensazioni e i numeri danno conferma della buona prova, e ne siamo usciti rafforzati perché abbiamo tenuto botta contro una squadra più forte di noi e fatto forse anche qualcosa. L’aspetto fisico?  Sotto l’aspetto fisico credo che l’immagine dei secondi successivi al fischio finale danno l’idea di come ci siamo impegnati e di come la Lazio, al di là del risultato, ha sofferto la nostra prestazione fisica. Sotto questo punto di vista i numeri sono ottimi e ci confermano ciò che sapevamo durante la preparazione e che adesso siamo chiamati a mantenere”.

“Noi perseguiamo una nostra identità  –  ha concluso il tecnico azzurro -, speriamo di raggiungerla il più presto possibile per quanto sappiamo non sia semplice. Penso anche in gare come quella di domani ser asia impossibile fare il contrario di quello che abbiamo sempre portato avanti, non si può pensare di creare una certa mentalità e poi cambiare a seconda della gara. È certo che di volta in volta, dobbiamo fare i conti con chi abbiamo di fronte, con ciò che ci permetteranno di fare. E incerti casi fare un certo tipo di partita non diventa una scelta ma una necessità; noi dobbiamo non farlo succedere ma può capitare Il mercato? L’auspicio di tutti quelli che fanno il mio mestiere è avere una rosa ben definita, ma dobbiamo fare i conti con il mercato. Ci aspetto gli ultimi giorno, insieme alla società pensiamo di avere le idee chiare per quello che si può fare, c’è grane sintonia cercando di sbagliare il meno possibile tenendo sempre conto delle possibilità della nostra società”.