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L’Amministratore Delegato azzurro Francesco Ghelfi ha parlato questa mattina all’edizione locale de Il Tirreno in merito all’indagine della Procura federale sulle plusvalenze.

“Non sappiamo che cosa ci possiamo entrare con questa indagine – ha dichiarato Ghelfi – e onestamente ci sentiamo anche offesi perché abbiamo sempre fatto le cose come dovevano essere fatte, chiudendo operazioni economicamente congrue. Dal nostro punto di vista non c’è nessun elemento concreto in base al quale la Procura possa contestarci qualcosa. Per intendersi, qui non c’è un listino prezzi in base al quale quel giocatore deve valere tot anziché un’altra cifra. Se compri il capocannoniere del campionato, quello che poi contribuirà alla promozione in Serie A, non deve essere uno scandalo pagarlo quanto l’abbiamo pagato. In società c’è la massima tranquillità, preoccupazioni zero. L’unica scocciatura è dover pagare l’avvocato che seguirà la pratica”.