Si avvicina il Natale e torna, come ogni anno, l’appuntamento con la Scuola del Tifo allo stadio. In occasione della sfida di sabato con l’Ascoli, l’esercito dei piccoli tifosi azzurri è pronto ad invadere il Castellani (saranno circa 500 i bambini presenti) per una giornata speciale a fianco degli azzurri. La Scuola del Tifo, il progetto portato avanti dall’Unione Clubs Azzurri con la società azzurra e giunto quest’anno al tredicesimo anno è pronta a vivere uno dei suoi momenti più intensi, con i bambini che, come da tradizione, sfileranno sulla pista di atletica del Castellani prima della sfida contro i bianconeri e poi andranno a posizionarsi in Maratona Superiore per tifare gli azzurri di mister Muzzi.
La Scuola del Tifo è un progetto didattico vero e proprio, che anche quest’anno coinvolge oltre 1000 alunni per 20 plessi scolastici e che vede tanti personaggi che gravitano attorno al mondo del calcio (i calciatori, ma anche giornalisti, arbitri, forze dell’ordine, medici) andare ad incontrare gli alunni e raccontare la loro esperienza maturata sul campo. Un appuntamento che, come di consueto, si rinnoverà settimanalmente, con la formazione di mister Muzzi, accompagnati dalle ragazze dell’Empoli Ladies, che hanno già iniziato l’ormai classico e quanto mai gradito giro nelle scuole di Empoli e dintorni.
Un progetto forse unico, un progetto che mette insieme scuola e calcio, trasmettendo ai più piccoli i giusti valori di questo sport e ha lo scopo di istruire gli alunni e piccoli tifosi ad un tifo per e non contro. E per fare ciò sono tante, e variegate, le testimonianze fatte ai bambini nel corso dell’anno da tutte quelle persone che ruotano attorno al mondo del calcio, andando anche ad affrontare il tema della disabilità nel mondo del calcio, e più in generale dello sport attraverso testimonianze dirette. Una Scuola del Tifo che riparte poi dopo esser stata premiata nella scorsa stagione come Best Practice, in merito al progetto “Il calcio e le ore di lezione”, il programma formativo dedicato alle scuole primarie e secondarie, sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico per esser riusciti a mettere in atto nel proprio contesto sportivo, scolastico e sociale, di rispondere in modo ottimale ai cinque requisiti richiesti dal progetto: impegno profuso, valore educativo, numero di ore di lezione, studenti coinvolti e creatività.