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Michele Castagnetti e Ivan Provedel sono stati presentati questo pomeriggio nella sala stampa Antonio Bassi dello stadio Carlo Castellani. "Per me questa è una tappa molto importante – ha dichiarato Provedel – arrivando in una piazza e in una società che ha deciso di credere in me: sono ancora giovane, vengo da un'annata positiva e qui voglio continuare la mia maturazione. Noi che siamo nuovi siamo orgogliosi di essere qui, abbiamo motivazione e ambizione. Chi è qui dall'anno scorso ed hanno subito la delusione sono sicuro che stanno trasformando il tutto in rabbia positiva per far bene. Empoli? Come ho già detto, l'ho sempre vista come una piazza dove il calciatore può mettersi in mostra, dove si lavora bene e non viene giudicato frettolosamente, dove l'aria è abbastanza serena e tanti giovani si sono espressi al meglio. Spero sia così davvero". "Terracciano? Entrambi abbiamo già disputato questa categoria, la società ha deciso di puntare su di noi e personalmente avere vicino un bravo collega come lui è solo uno stimolo in più per migliorami. – ha proseguito il nuovo portiere azzurro – Arrivo qui per fare bene e dare il massimo ogni giorno, poi è normale che sarà l'allenatore a decidere. Ma a prescindere da questo l'importante è che la squadra possa far bene. Arrivare dopo Skorupski? È un grande stimolo: l'ho seguito molto, ha caratteristiche che vanno studiate e se possibile fatte proprie. Però io devo pensare a fare bene nel mio piccolo, senza farmi deviare dal fatto che arrivo dopo un grande portiere: adesso devo inserirmi bene nel gruppo e far bene giorno dopo giorno e partita dopo partita". "Il modulo? – ha concluso Provedel – Conosco il 3-5-2 ma è ancora presto per fare ogni tipo di considerazione. Sappiamo che il mister vuole avere in mano il gioco e che la squadra non abbia un atteggiamento passivo. Per ora ma stiamo iniziando a conoscerci e a prendere le distanze e i movimenti giusti "Arrivare qui non è un passo indietro, ma una grande opportunità perché arrivo a giocare in una piazza come Empoli. Da sempre è conosciuta come una società seria, che lavora bene con i giovani e lancia tanti giocatori. È senza dubbio un trampolino molto importante". Queste invece le prime parole in azzurro di Michele Castagnetti. "L'anno scorso è stato il primo di serie B – ha proseguito – adesso spero di confermare quanto di buono fatto nel passato e affermarmi nel campionato cadetto. Siamo appena partiti, dobbiamo conoscerci meglio, capire bene la squadra e il mister ed è ancora presto per parlare di obiettivi. Il mio ruolo? Mi reputo un centrocampista di impostazione, che predilige giocare la palla e fa girare la squadra. Quest'anno ritrovo il modulo con cui gioco da due anni, anche e poi cambia poi l'interpretazione che ogni allenatore dà. È un modulo strano, ma il fatto di averci già giocato mi aiuta." "Come si vince un campionato? – ha concluso Castagnetti – Non c'è una ricetta particolare, l'anno scorso ricordo un grande entusiasmo da parte dell'ambiente, dato dai risultati e delle prestazioni. È importanti che tutte le componenti remino dalle stessa parte: se ciò accade i risultati arrivano, portano entusiasmo che è fondamentale per continuare a far bene. Il nostro compito sarà proprio questo, cercare di far riaffezionare la gente dopo la delusione dello scorso anno, sperando che venga allo stadio e ci aiuti a fare un campionato importante.". Ascolta le parole dei due nuovi azzurri su Empoli Football Channel.