“Devo ringraziare la società che ha investito molto, dimostrando ci credere in me. Questo è stato il motivo che mi ha spinto ad accettare la proposta dell’Empoli e adesso sono felice di essere qui. Arrivo in una società importante e, a livello personale, avere questa opportunità è motivo di grande orgoglio: farò di tutto per migliorarmi sempre più, Empoli è un passo avanti per me e sono pronto e carico per questa nuova avventura. La scelta? Come detto è stata fatta in base alla volontà del club che mi ha fortemente voluto e non potevo non accettare: avevo altre opzioni, ma quado è arrivata questa chiamata ho pensato solo a venire, sempre più convinto di aver fatto la scelta giusta. A Pescara conoscevo Brugman, che mi ha parlato benissimo di Empoli, e in questi pochi giorni ho avuto la conferma di tutto ciò, trovando un società sana e organizzata, come dimostrano anche i fatti”.
“Ricevere l’opportunità di giocare qui è una grande soddisfazione – ha proseguito -. Sono partito dal basso, ho attraversato momenti difficili e tutto il percorso fatto credo che mi aiuto molto forza per affrontare le eventuali difficoltà che si presenteranno. Più di una volta sono rimasto svincolato, a 18 anni sono ripartito dalla D e sempre ho fatto di tutto per ritagliarmi il mio spazio e lo farò ancora. La Juventus? Sinceramente non ci ho mai pensato, vedo la maglia bianconera come uno stimolo più che un obiettivo anche se forse in questo momento parliamo di un qualcosa di inarrivabile. Le mie caratteristiche? Ho fatto la punta centrale solamente a Pescara, prima avevo fatto l’attaccante esterno o la seconda punta. Mi piace muovermi molto, senza non dare riferimenti. Come modelli da seguire non ne ho uno in particolare da seguire, ma amo studiare, osservo molto e cerco di apprendere più possibile dagli altri. L’eredità di Caputo? Qua sono passati grandi attaccanti e tutto ciò per me è solo un grande stimolo, anche se io sono qui per il bene dell’Empoli e mi metterò a disposizione del club dando il massimo”.
“Il campionato? – ha concluso – La serie B è un campionato difficilissimo. Se noi pensiamo che siccome ci chiamiamo Empoli sarà tutto facile commettiamo un grande errore perché la categoria è complicatissima e dobbiamo costruirci il nostro percorso settimana dopo settimana per provare ad ottenere il massimo”.