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Primo giorno in azzurro per il nuovo tecnico Giuseppe Iachini, che è stato presentato nella sala stampa Antonio Bassi dello Stadio Castellani “Volevo ringraziare il presidente Corsi e i direttori per la stima che hanno mostrato nei miei confronti – ha dichiarato il neo tecnico azzurro – Ci conosciamo da anni, il presidente l’ho incrociato più volte sui campi, Accardi è stato mio giocatore e adesso è un bravo dirigente c’è sempre stato un grande feeling fino al punto in cui siamo riusciti ad incontrarci. Voglio inoltre salutare Aurelio Andreazzoli e credo di capire, da collega, la sua situazione momentanea e mi dispiace umanamente e professionalmente. Mi è capitato anche in altre circostanze di affrontare certe situazioni e subentrare a stagione scorso, come ad esempio lo scorso anno a Sassuolo, quando, partiti con la squadra penultima, abbiamo chiuso all’undicesimo posto con una media punti importante e facendo un gran percorso di lavoro e valorizzando tani calciatori. Qua ad Empoli ci aspetta un lavoro forse più complicato e difficile: dobbiamo conoscerci in fretta, ci attendono subito partite importanti e dobbiamo farci trovare pronti. Ma sono convinto che questa è una squadra che ha buone qualità tecniche che noi dovremo riuscire ad abbinare con altri fattori per portare a casa risultati e punti”.
“Il nostro obiettivo – ha proseguito Iachini – è quello di fare risultati e riuscire a valorizzare i giocatori. I risultati non devono però essere frutto del caso, ma del lavoro e di quello che si propone sul campo. Noi vogliamo riuscire a coniugare il gioco, con l’equilibrio, la compattezza e lo spirito che come staff tecnico proveremo a tramettere alla squadra, portando le nostre conoscenze e le nostre esperienze per riuscire ad ottenere le maggiori soddisfazioni. Il modulo? Dovunque sono stato ho vinto campionati e raggiunto gli obiettivi in base alle caratteristiche dei giocatori che avevo a disposizione, riuscendo a far bene con più moduli. Personalmente non sono uno che parla molto ma preferisco il lavoro sul campo e mi piacciono più i fatti delle chiacchiere. La squadra? Ha qualità, c’è il giusto mix tra calciatori esperti e giovani validi e di prospettiva.
“Arrivare dopo Andreazzoli? – ha poi detto – È capitato anche a me di vincere quattro volte il campionato e di essere apprezzato ed è giusto che Aurelio venga ricordato e sia esaltato dalla piazza. A volte il nostro lavoro però ci porta ad essere inseriti in contesti difficili ma da parte nostra ci auguriamo che col lavoro e la serietà, Empoli e i tifosi azzurri ci apprezzino per quello che facciamo. Come detto, siamo qui per far bene, pur sapendo che la situazione di classifica è quella che è: siamo però convinti di aver tempo e modo per lavorarci sempre e cercare di costruire una squadra che sappia interpretare le partite e riesca a portare a casa i risultati non ho la bacchetta magica ma so che col lavoro si può risalire. Empoli è una soluzione che mi ha convinto: abbiamo entusiasmo e voglia di metterci a disposizione per riuscire a fare un gran lavoro, sia a livello professionale, che per la conoscenza e la stimo che ho per il presidente ei direttori, che soprattutto per regalare una soddisfazione ai tifosi”
“Ci aspetta una sfida difficile – ha concluso – e dovremo conoscersi più in fretta possibile con i ragazzi per arrivare pronti e fare la nostra gara. Partite a portata? Nel calcio non c’è niente alla portata ma ogni cosa va sudata e conquistata, lavorando con concentrazione, avendo più fame degli altri e curando ogni dettaglio. Ogni gara è una storia a sé, e noi dovremo fare di tutto per fuori il massimo da ogni partita, giocando senza timore di nessuno ma con principi tattici, equilibrio, organizzazione e la giusta mentalità. Domenica dovremmo andare in campo con grande spetto dell’avversario, di una squadra cha tenuto testa al Milan, di una squadra fisica e struttura e con qualità importanti dovremmo fare una gara di spessore e avremo bisogno anche dell’aiuto dei tifosi che sono convinto ci saranno vicini”.