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Si è svolta ieri al PalaExpo di Empoli la Festa finale della Scuola del Tifo, il progetto portato avanti dall’Unione Clubs Azzurri con la collaborazione dell’Empoli Football Club, e di numerose figure che ruotano attorno al mondo del calcio oltre che il supporto da insegnanti e dirigenti.

Una festa vera e propria, con oltre oltre mille studenti delle classi quarte e quinte di 19 scuole elementari del circondario dell’Empolese Valdelsa che hanno accolto tra gli applausi mister Nicola e tutti gli azzurri.

Un evento che arriva in chiusura dell’ennesima stagione, la numero 16, che ha visto i calciatori azzurri far fatto visita agli istituti che hanno preso parte al progetto, sottoponendosi a domande e curiosità dei piccoli tifosi prima degli immancabili autografi e selfie di rito per una mattina diversa, dove parlare di calcio ma anche e soprattutto di buoni comportamenti da parte di chi gioca e chi guarda da fuori. Calciatori ma non solo perché la Scuola del Tifo è un progetto didattico a tutti gli effetti e prevede gli incontri con tutti gli attori che ruotano attorno al calcio, dalle forze dell’ordine, passando per i giornalisti, i medici, oltre che parlare diffusamente di disabilità e soprattutto di come lo sport possa essere un modo per vivere la normalità, “aprendo gli occhi” ai ragazzi su tante tematiche troppe volte date per scontato.

Un progetto, come noto, forse unico nel suo genere, ormai divenuto a tutti gli effetti un punto fermo dell’attività didattica delle scuole di Empoli e dintorni, provando a trasmettere ai più piccoli i giusti valori di questo sport e ha lo scopo di istruire gli alunni e piccoli tifosi ad un tifo per e non contro. L’idea di creare una vera e propria Scuola del Tifo azzurro è nata con l’intenzione di valorizzare in maniera positiva, il ruolo sociale che rivestono le squadre di calcio e le loro tifoserie, stimolandone la coscienza e la responsabilità, oltre che svolgere un’attività che permette l’aggregazione tramite il divertimento per iniziare un percorso con le bambine ed i bambini presenti. Gli obiettivi? Stimolare e promuovere l’attaccamento ai colori azzurri tra i giovanissimi, ma anche combattere e prevenire ogni forma di violenza sia negli stadi che fuori da essi, educare ai valori positivi dello sport, sviluppare attività tese alla concezione del tifo come occasione di socialità, divertimento e solidarietà e favorire il protagonismo di bambini ed adolescenti attraverso la partecipazione attiva, il senso di appartenenza e la responsabilizzazione.