Top News

Al termine della sessione estiva di calcio mercato, il Direttore Sportivo azzurro Pietro Accardi ha fatto il punto in conferenza stampa.

“È stato un mercato difficile e impegnativo – ha affermato Accardi – ne approfitto per ringraziare tutte le persone che hanno lavorato insieme a me: mi riferisco ai segretari, agli osservatori, al mio braccio destro Giuseppe Colucci. Abbiamo cercato di fare il massimo, siamo contenti. Per quanto riguarda gli obiettivi siamo soddisfatti perché riteniamo di avere una squadra competitiva, forte in tutti i reparti, completa. L’abbiamo costruita cercando seguire le indicazioni del nostro allenatore, per questo siamo soddisfatti, poi sarà il campo a dirci se abbiamo fatto bene o meno. Zurkowski? Come ha detto il Presidente, siamo dispiaciuti di quello che è accaduto. Non abbiamo mai nascosto di voler riprendere Szymon, che negli ultimi due anni e mezzo è cresciuto con noi, né tantomeno il ragazzo si è nascosto nel voler tornare a tutti i costi ad Empoli. Nei suoi confronti c’era un diritto di riscatto che non abbiamo esercitato: non avevamo la possibilità economica avendo speso per Vicario e perché avevamo trovato un accordo con il Napoli per Luperto. Quindi abbiamo cercato di trovare un accordo con la Fiorentina. Il ragazzo è partito per il ritiro e ha fatto bene; in un secondo momento hanno pensato di tenerlo in rosa, di conseguenza ci siamo mossi per trovare altre soluzioni. Da ultimo abbiamo trovato l’accordo da formalizzare e la Fiorentina negli ultimi due giorni ha fatto una richiesta su un nostro calciatore che noi consideriamo incedibile: così abbiamo deciso di non cedere Parisi per prendere Zurkowski. Mi allaccio ad Akpa-Akpro, che non è il sostituto di Zurkowski ma un calciatore di tutto rispetto, siamo contenti di questo accordo con la Lazio: cercavamo una mezzala con quelle caratteristiche. Abbiamo dato un segnale nel non cedere Parisi – ha proseguito Accardi – e nel riscattare Vicario. Ovviamente l’Empoli non si può snaturare, continuiamo a investire sui calciatori, in particolare quelli giovani e soprattutto del settore giovanile: quando iniziamo la stagione vediamo chi è pronto per la prima squadra, uno degli ultimi è Baldanzi. La società in questi anni è cresciuta ma non può snaturarsi del tutto”.

“La permanenza di Bajrami? Il ragazzo non ha mai chiesto la cessione, è contento di essere rimasto e oggi lo reputiamo un valore aggiunto. Per noi oggi Nedim è un acquisto importante. Cosa possono dare Walukiewicz e Pjaca? Ho trovato in loro grandi motivazioni. Mi ha colpito che questi calciatori avevano più richieste eppure hanno scelto l’Empoli, vuol dire che in questi anni siamo cresciuti. Hanno sposato il nostro progetto, questo ci deve far piacere. Pjaca è un giocatore straordinario, ha le stigmate del campione ed è venuto per mettersi a disposizione con grande umiltà. Ha visto in noi l’occasione per mettersi in mostra e in discussione e dare un contributo. Questo mi ha trasmesso Marko come me l’ha trasmesso Walukiewicz. Mi emoziono nel vederli allenare così come stanno facendo. Se ho rimpianti del mercato? No, non ne ho, la rosa è ampia e con calciatori duttili: siamo soddisfatti. Perché non ci siamo rivolti al mercato estero? Volevamo calciatori che conoscessero già il campionato e parlassero la lingua. Il riscatto di Vicario? Avevamo un diritto di riscatto alto, prima che scadesse abbiamo presentato al Cagliari una controproposta che è stata ritenuta interessante e alla fine lo abbiamo portato a casa. Tante operazioni in prospettiva futura? Questa è sempre stata la nostra filosofia e continuerà ed esserlo guardando prima a quello che abbiamo in casa. La nostra soddisfazione è vedere che cinque giocatori del settore giovanile sono in prima squadra e stanno crescendo. Negli ultimi sette mesi tre giocatori del vivaio sono stati venduti, dev’essere motivo di orgoglio. Se c’è una operazione che mi è piaciuta particolarmente? Volevamo costruire una squadra che avesse margini di miglioramento e in questo sentiamo di aver centrato l’obiettivo. Cosa significa avere nello spogliatoio calciatori come Destro e Pjaca? Sono due campioni, sanno benissimo quello che è il loro valore, abbiamo anche una squadra che li ha accolti in maniera eccezionale. Entrambi si metteranno a disposizione del gruppo perché loro due da soli avranno sempre e comunque bisogno della squadra. Questo è il nostro credo. Il reparto offensivo? Pensiamo di avere un parco attaccanti importante che dimostrerà il suo valore. Non dobbiamo perdere l’umiltà e il rispetto per questa categoria – ha concluso Accardi – faremo di tutto fino all’ultima giornata per centrare l’obiettivo”.