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Il Premio “Costruiamo Gentilezza nello Sport” ha compiuto il suo primo anno di vita. Ideato dall’Ussi Toscana (Gruppo dei giornalisti sportivi) guidato da Franco Morabito e dall’Associazione Cor et Amor di Luca Nardi, che raggruppa al suo interno quasi 2.000 ambasciatrici e ambasciatori di gentilezza.

In occasione Empoli-Lazio, verrà consegnato il Premio “Costruiamo Gentilezza nello Sport” al progetto “La scuola del tifo”, che coinvolge da quasi venti anni le giovani generazioni sui temi della correttezza, del fair play e del tifo per. Ideato dall’Unione Clubs Azzurri in collaborazione con Empoli FC.

Nei suoi primi 12 mesi, a ricevere il riconoscimento sono stati oltre a Guglielmo Vicario, portiere dell’Empoli, Stefano Pioli, Anna Astori (mamma di Davide), Federica Cappelletti, moglie di Paolo Rossi, il Tennis Giotto di Arezzo per i progetti sociali e di lotta alla violenza sulle donne, Manuel Pasqual per progetti sociali legati al calcio, la squadra di calcio femminile 3D di Brescia per l’accoglienza a giocatrici dell’Ucraina e la piccola Nina di Bolzano, che ha organizzato una colletta per ricomprare i palloni di basket che erano stati rubati.

Il riconoscimento, che consiste in una maglia ispirata dai disegni dei bambini con tanti colori e con la frase di Mandela “Lo sport ha il potere di cambiare il mondo “, viene consegnata ad atleti, dirigenti e club che si sono distinti per gesti di gentilezza nello sport. La maglia è una sorta di “investitura” di ambasciatore alla gentilezza nello sport.

Il Premio “Costruiamo Gentilezza nello Sport” ha preso ispirazione dal gesto di cuore di Guglielmo Vicario, portiere dell’Empoli, che nel marzo 2022 accolse, ospitandola, una famiglia fuggita dalle atrocità della guerra. “Abbiamo pensato ad un gesto di valorizzazione delle belle azioni che nascono dal cuore e che si diffondono attraverso lo sport- ha dichiarato Franco Morabito, presidente dell’Ussi Toscana- per far emergere gli esempi positivi”. Al Premio “Costruiamo Gentilezza nello Sport” si è unito anche il progetto “Alfabeto della gentilezza”, ideato da Gaia Simonetti, segretario Ussi Toscana e giornalista fiorentina, che consiste nel compilare l’alfabeto con parole belle, che fanno star bene chi le scrive e chi le riceve in tutte le lingue del mondo. L’alfabeto diventa un gesto di impegno con parole che si traducono in progetti concreti di gentilezza in campo e fuori dal campo. In ambito sportivo, hanno compilato l’alfabeto della gentilezza Silvia Salis, Vicepresidente Vicario del Coni, la Feralpisalò, il Perugia Calcio, l’Arzignano e l’elenco di club, che stanno aderendo, cresce ogni giorno. Ad oggi, in 20 mesi dalla nascita dell’alfabeto della gentilezza, sono arrivate dai bambini, dalle scuole e dalle società sportive migliaia di parole di gentilezza.