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Un incontro per ricordare, per conoscere e per pensare ad oggi. Lo stadio come luogo dedicato non solo allo sport ma anche alla memoria e al ricordo. In occasione delle iniziative collegate alla Giornata della Memoria si è voluto ricordare la figura di Calco Castellani, storico bomber azzurro che venne deportato nei campi di sterminio di Mauthausen – Gusen, al quale è dedicato lo stadio empolese. Il ciclo di eventi è organizzato dalla cooperativa sociale Il Piccolo Principe e dal Centro di Accoglienza di Empoli, insieme all'Empoli FC e alla sezione empolese dell'Aned. L'iniziativa ha preso il via dalla lapide commemorativa di Carlo Castellani, presente all'interno della tribuna dello stadio, ed è proseguito con un incontro nella sala stampa "Antonio Bassi" a cui hanno preso parte il figlio di Castellani, Paolo Bruschi, studioso di storia dello sport, il presidente della sezione Aned Alessio Mantellassi e Sauro Cappelli, il presidente onorario. Ad aprire l'incontro l'assessore alla memoria del Comune di Empoli Eleonora Caponi e Juri Stabile, operatore della cooperativa sociale Il Piccolo Principe. Tra il pubblico anche i ragazzi del Centro Giovani Avane, uditori giovani e attenti che hanno, nei mesi precedenti, lavorato sul significato della memoria dell'Olocausto e i ragazzi richiedenti asilo ospiti dei centri di accoglienza straordinaria gestiti dal consorzio CO&SO Empoli.