In particolare, la Lega Serie B parteciperà alla Giornata con alcuni testimonial/giocatori che diranno la loro su un fenomeno molto attuale, altamente drammatico e molto sentito fra i giovani, attraverso video post sui social. Inoltre un messaggio sui led bordocampo dei dieci stadi in cui si giocherà la 24a giornata della Serie BKT ricorderà la Giornata nazionale sport vs bullismo 22 febbraio 2021.
‘Non appena siamo stati interpellati dai ragazzi di Mabasta abbiamo dato immediatamente la nostra disponibilità – dice il presidente della Lega Serie B Mauro Balata – Vogliamo in questo modo sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema in forte crescita e che genera disagio e solitudine fra i giovani, rischiando di minare il futuro di molte persone e il loro contributo per una società migliore. I segni del bullismo e i danni psicologici che ne conseguono sono infatti visibili nelle vittime anche molti anni dopo. Lo sport e il calcio come forma di socialità e condivisione delle emozioni possono fare tanto per limitare, se non addirittura abbattere, questo fenomeno’.
La Giornata rientra nel progetto più ampio denominato “1000 a 0 – Sport Vince Bullismo Perde”, ideato da Mabasta per veicolare le azioni di prenezione e contrasto ad ogni forma di bullismo e cyberbullismo tra giovani attraverso una delle loro più forti e sentite passioni, lo sport. Ad oggi il progetto, oltre alla Lega B – Serie BKT e al Comitato Italiano Paralimpico, è sostenuto e fiancheggiato da 30 federazioni sportive nazionali e numerose squadre e team in ogni regione d’Italia.
«Siamo profondamente onorati ed entusiasti – ha commentato Mirko Cazzato, 19 anni, team leader di Mabasta – di questa preziosissima partnership con la Lega B. Sta dando credito e sostegno a dei “ragazzini” come noi e sta credendo nella nostra causa, questo ci fa pensare che c’è davvero del buono nel mondo e che anche per noi giovani c’è la speranza di essere ascoltati e di contribuire, nel nostro piccolo, a creare cambiamento e innovazione. Siamo fermamente convinti che, se davvero creiamo un’unica squadra e se scendiamo in campo con grinta e fermezza, questa importante partita contro ogni forma di bullismo e cyberbullismo può davvero essere vinta alla grande.»