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Il tecnico Marco Giampaolo ha parlato alla vigilia della ultima gara di campionato contro il Torino: "Quella di domani sarà la mia ultima sulla panchina dell'Empoli – esordisce così il mister – Questo è stato un anno di grandi soddisfazioni personali e professionali: la squadra ha giocato un calcio divertente e la società ha ribadito che, si può fare calcio in una certa maniera anche essendo una provinciale. Sono soddisfatto anche perché ho costruito rapporti di stima e di affetto anche fuori dal campo. E' stato un anno pieno a tutti gli effetti. Non vado via a cuor leggero, ma lascio dei rapporti che sono cresciuti spontaneamente. Non è un addio, ma un arrivederci". Il tecnico si sofferma sugli attestati di stima ricevuti nell'ultimo mese: "Molti negli ultimi giorni mi hanno dimostrato simpatia e vicinanza anche in maniera molto esplicita e molto spontanea. Io credo che nel calcio bisogna conservare le cose così come sono. Ho preferito non sciupare questo idillio fra me e la città e fra me e la società. Molte volte le scelte si fanno a prescindere e ripeto credo che un anno così vada conservato". Giampaolo conferma di aver maturato la decisione già da un po' di tempo: " Avevo un contratto di un anno ed ho maturato la decisione da un po' di tempo. L'obbiettivo era la salvezza e far sì che l'Empoli potesse giocare in serie A un altro anno. Sono arrivato ad Empoli e qui avevo ereditato un gruppo di giocatori importante. Io credo di aver dato continuità nel lavoro, agevolato dalla società. La cosa bella è che ho avuto un buon rapporto con tutti e non è sempre così scontato. Anche sul piano della gestione del gruppo, questo è stato un anno straordinario. Chi ha giocato meno, non ha mai detto una parola fuori posto e anzi è stato fondamentale forse più di chi ha giocato. In dote lascio forse un modo di fare che è stato sempre discreto. Ripeto per me Empoli è stata una grandissima esperienza". L'allenatore torna su quello che è stato il suo anno e vuole ringraziare tutti quelli che hanno vissuto con lui questa esperienza: "Ho avuto la fiducia da parte del presidente e a lui sarò sempre grato. Ho avuti un grandissimo sostegno da parte del direttore Carli che, posso assicurarvelo, è un valore aggiunto. Non ho parole per ripagare, quanto mi è stato dato. Sul piano umano lascio rapporti che rimarranno indissolubili. Ho allenato un gruppo di ragazzi straordinari dove il lavoro e l'umiltà sono all'ordine del giorno. Un gruppo di giocatori di una disponibilità assoluta. Venivano da tre anni di lavoro con Sarri e si sono dimostrati un gruppo eccellente e con tanti valori. Ora lo posso dire, questa è stata la miglior squadra della mia carriera. Voglio ringraziare anche dell'aiuto da parte di tutti i miei collaboratori a dimostrazione della grande coesione in questo ambiente. Consiglierei a chiunque di venire a lavorare a Empoli. Qui si programma e non si improvvisa. Vado via, con l'animo sereno soddisfatto di aver ripagato la fiducia. Sono orgoglio di aver lavorato qui, in questa bellissima realtà". Alla domanda su Martusciello possibile sostituto Giampaolo ammette: "Giovanni è bravo e ha maturato esperienze. È figlio di questo club essendo qui da venti anni. Potrebbe sicuramente essere il profilo giusto". Ultima nota sulla gara di domani contro il Torino: "Spero che il Toro abbia avuto una settimana come noi: ricca di cene e di festeggiamenti. La novità domani sarà quella di èPugliesi in porta che parte dall'inizio. Maurizio se l'è meritato per il lavoro che ha fatto in campo e fuori, questa bella storia è l'ennesima chicca della stagione".