Anche per quest’anno la memoria dei 55 empolesi deportati nei lager nazisti sarà celebrata con tante iniziative. Non solo commemorazioni, ma anche momenti di approfondimento storico e riflessione su quei fatti che ferirono la città di Empoli, ma non solo. Lunedì 8 marzo ricorre infatti il 77° anniversario della deportazione nei campi di sterminio nazisti di 55 cittadini di Empoli. Per questo la Città, insignita dal Presidente della Repubblica nel 2018 della medaglia d’oro al merito civile, continua a ricordare e commemorare ogni anno quella data, come momento fondamentale di trasmissione della memoria storica, di racconto e di testimonianza umana.
Fra le iniziative della giornata dedicate alla memoria della deportazione è stato anche organizzato un momento di ricordo per Carlo Castellani, giocatore dell’Empoli che perse la vita a Mauthausen. Una piccola cerimonia che prevede la deposizione di un mazzo di fiori alla targa dedicata a Castellani ai piedi della tribuna centrale dell’impianto sportivo. In quell’occasione l’Empoli donerà la maglia del centenario dedicata a Carlo Castellani che poi sarà deposta, nel prossimo Viaggio della Memoria, proprio nel campo dove perse la vita.
«In occasione dell’8 marzo 2021 abbiamo organizzato una programmazione adeguata alla situazione sanitaria – spiega Alessio Mantellassi, presidente del Consiglio Comunale, delegato alla cultura della memoria –. Nel rispetto di tutte le norme garantiremo comunque alcune occasioni di approfondimento e conoscenza in occasione di un giorno importante per Empoli come l’8 marzo. In questo giorno nel 1944 furono arrestati da Empoli e dagli altri comuni limitrofi 117 persone che furono sottratte alla propria vita e alle proprie famiglie e trasferiti nel campo di concentramento di Mauthausen. Molti di loro morirono nei sottocampi di Gusen, Ebensee e nel castello di Hartheim. Abbiamo organizzato una serie di attività online in merito al rapporto fra lo sport e la deportazione partendo alla figura di Carlo Castellani arrivando fino alla storia e alle vite di altri sportivi deportati. Ringrazio per questo la collaborazione di Paolo Bruschi e lo storico Sergio Giuntini, autore del libro “Sport e Shoah” per il suo prezioso intervento. Altri appuntamenti online riguardano la deportazione politica delle nostre zone, per i quali ringrazio la sezione Aned di Empoli. Il grazie va alle scuole empolesi e agli insegnanti che come sempre hanno aderito numerosi e interessati. Aderiremo alla bella iniziativa dell’Istituto Storico della resistenza Toscano sui gemellaggi per la memoria, insieme al nostro amico sindaco di S.Georgen Erich Walh. Infine ringrazio l’Empoli Fc per la sensibilità dimostrata, in occasione del centenario, nel voler celebrare insieme a noi Carlo Castellani».