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EMPOLI: Vicario; Stojanovic, Viti, Luperto, Parisi (61’ Cacace); Zurkowski, Asllani (70’ Stulac), Bandinelli (61’ Henderson); Verre (64’ Bajrami); Cutrone (64’ Di Francesco), Pinamonti. All. Andreazzoli
A disposizione: Ujkani; Romagnoli, Benassi, Fazzini, La Mantia, Fiamozzi, Ismajli.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Zanoli (46’ Malcuit), Rrahmani, Jesus, Mario Rui; Anguissa, Fabian; Lozano (67’ Zielinski), Mertens (77′ Politano), Insigne (85′ Ounas); Osimhen. All. Spalletti
A disposizione: Marfella, Ospina; Tuanzebe, Demme, Petagna, Barba.

ARBITRO: Livio Marinelli di Tivoli (Lo Cicero-Mastrodonato; Colombo; Banti/Vivenzi)
MARCATORI: 44’ Mertens, 53’ Insigne, 80’ Henderson, 83′ Pinamenti, 87′ Pinamonti
AMMONITI: Bandinelli, Zanoli, Viti, Stojanovic, Pinamonti.

Una vera impresa, una vittoria che è cuore, metalità e qualità. Provarci sempre, crederci fino in fondo. L’Empoli batte il Napoli 3-2 e torna al successo, ribaltando un risultato che lo vedeva in svantaggio di due reti fino all’80’. Ma nell’arco di sette minuti si è rovesciato il mondo degli azzurri: prima Henderson poi la doppietta di Andrea Pinamonti. Un successo meritato perché l’Empoli ha fatto una grande gara contro una squadra forte come il Napoli. Perdere sarebbe stato ingeneroso, vincere così ripaga di tanti sacrifici e di partite in cui è stato raccolto meno di quanto meritato. Tre punti che spingono gli azzurri verso l’obiettivo salvezza.

Al Castellani arriva il Napoli dell’ex Spalletti, con Andreazzoli che ritrova Cutrone in avanti con Pinamonti sostenuti da Verre; torna al centro della difesa Viti e Zurowski mezzala; Napoli col 4-2-3-1 con Lozano, Mertens e Insigne dietro a Oshimen. La prima grande occasione è azzurra, corner dalla destra di Asllani, stacca Pinamonti a centro area e palla di pochissimo a lato. La risposta partenopea al quarto d’ora, in un sinistro di Fabian Ruiz che esce a lato di poco e in un colpo di testa di Oshimen che finisce alto. Al 20’ ancora Napoli pericoloso, con un colpo di testa ancora di Oshimen che termina fuori, poco dopo è il destro di Bandinelli ad uscire a lato della porta difesa da Meret. L’Empoli cresce nella parte centrale del primo tempo e prende letteralmente in mano la sfida. Ci prova prima Verre, poi Asllani controlla di petto e calcia ma Meret mette in corner prima che ancora il 23 azzurro ci provi direttamente dalla bandierina trovando attento il portiere napoletano. Al 44’ il vantaggio napoletano: cross dalla destra di Lozano, Osimhen fa il velo per Mertens che calcia di prima e batte Vicario che tocca soltanto la sfera. Il primo tempo si chiude qui, con i partenopei avanti 1-0.

La ripresa inizia con Malcuit per Zanoli negli ospiti e col Napoli che raddoppia al minuto 53: Anguissa ruba palla sulla trequarti, apre per Insigne, il 24 controlla e batte Vicario. Il gol non abbatte gli azzurri che continuano a premere: Stojanovic, calcia largo, il sinistro di Bandinelli è parato da Meret e il tentativo di Cutrone finisce sull’esterno della rete. Andreazzoli cambia, inserendo prima Cacace e Henderson per Parisi e Bandinelli e poi Bajrami, Di Francesco e Stulac per Verre, Cutrone e Asllani; Spalletti risponde con Zielinski per Lozano. La squadra di Andreazzoli c’è nonostante il doppio svantaggio. L’Empoli spinge e al minuto numero ottanta riesce ad accorciare le distanze con preciso diagonale di Liam Henderson, che in area di rigore non lascia scampo a Maret. Ancora Empoli, con Bajrami che ha sul destro la palla del 2-2: un rigore in movimento che si perde alto sopra la traversa. Ma c’è tempo per tutto, anche per sognare una rimonta che avrebbe del clamoroso. Basta crederci. Come Andrea Pinamonti che ostinatamente va in pressione su Meret, che nel tentativo di costruire dal basso tarda a liberarsi della palla salvo poi calciare sulla punta dell’Empoli con la sfera che finisce in rete. E’ pareggio. Siamo all’83’. Sempre una vita da giocare. Il Napoli tenta un sussulto d’orgoglio, l’Empoli si compatta quando necessario e si spinge in avanti quando ne ha la possibilità. Questione anche di mentalità. Direttamente dal portiere, da Guglielmo Vicario, si origina la rete del sorpasso azzurro. Vicario serve prontamente Bajrami, il Napoli è sbilanciato in avanti, l’Empoli prende campo col il suo numero dieci che avanza sulla corsia di destra. Bajrami alza la testa e premia con una palla rapida e precisa l’attacco del secondo palo di Andrea Pinamenti che in spaccata infila Meret per la seconda volta. Sorpasso compiuto, Castellani in festa. Secondi di apprensione per un check del Var su un possibile fuorigioco di Di Francesco: ma niente, la posizione è buona e il gol regolare. Esulta Andreazzoli. L’Empoli è avanti, ha rovesciato il suo mondo in sette minuti. Adesso c’è da stringere i denti e restare lucidi. Il Napoli tenta l’assalto con le forze che gli restano. Corre il cronometro, i minuti di recupero assegnati sono sei. Gli azzurri azzerano i rischi, sentono che l’impresa è possibile, che si può fare. E di impresa si tratta. Il Napoli non riesce ad assestare il colpo, l’Empoli taglia il traguardo. Una vittoria pazzesca: da Napoli al Napoli oggi al Castellani. Tre punti d’oro. Un cuore enorme per gli azzurri. Giusto così.