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EMPOLI (4-3-2-1): Berisha; Ebuehi, Ismajli (51’ Walukiewicz), Luperto, Pezzella; Marin (69’ Fazzini), Ranocchia (69’ Grassi), Maleh; Baldanzi, Cambiaghi (79’ Destro); Shpendi (79’ Cancellieri). All. Andreazzoli.
A disposizione: Perisan, Stubljar; Kovalenko, Gyasi, Cacace, Guarino, Bereszynski, Bastoni. 

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni (72’ De Vrij); Darmian, Frattesi (72’ Barella), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (81’ Carlos Augusto); Thuram (81’ Sanchez), Lautaro Martinez (72’ Arnautovic). All. Inzaghi.
A disposizione: Di Gennaro, Audero; Dumfries, Klaassen, Asllani, Bisseck, Augoume, Stankovic. 

ARBITRO: Matteo Marcenaro di Genova (Colarossi/Cipressa; Fourneau; Valeri/Gariglio)  
MARCATORI: 52’ Dimarco
AMMONITI: Acerbi, Pezzella, Maleh, Bastoni

Un Empoli in partita fino alla fine viene sconfitto di misura dall’Inter grazie al gol ad inizio ripresa dell’ex Federico Dimarco. Una giocata individuale che ha deciso una partita che gli azzurri hanno vissuto con il giusto atteggiamento, stringendo i denti quando reso necessario dalla forza dell’avversario e vogliosi di proporre il proprio gioco con coraggio e ricerca del palleggio. Segnali confortanti in vista dei prossimi appuntamenti.
Azzurri in campo con il 4-3-2-1: nella prima del suo ritorno al Carlo Castellani – Computer Gross Arena mister Andreazzoli sceglie Ranocchia regista con Baldanzi e Cambiaghi ai lati di Shpendi, oggi all’esordio dall’inizio in Serie A. Inter in versione 3-5-2 con Lautaro e Thuram in avanti. La squadra di Inzaghi parte aggressiva, provando a fare la gara e cercando di pressare alto. Al 10’ Ismajli è straordinario di testa nel togliere la palla dalla porta sul tentativo di Darmian servito da Bastoni. Poco dopo ci prova dalla distanza con Calhanoglu che alza la conclusione. Gli azzurri cercano di proporre il proprio gioco fraseggiato, l’Inter ci mette densità e fisicità in zona centrale. Al 35’ Thuram segna ma in fuorigioco, dall’altra parte Marin mette sopra la traversa da calcio piazzato. L’Inter spinge con regolarità le due mezzali in proiezione offensiva: al minuto 40 Berisha prima chiude in uscita su Frattesi e poi blocca la sfera anticipando l’arrivo di Lautaro. Prima frazione che si chiude sullo 0-0. 

Si riparte con gli stessi ventidue. Neanche due minuti per il sinistro in diagonale di Shpendi, a lato. Al 50’ sinistro violento di Dimarco, Berisha devia in calcio d’angolo. Dal successivo calcio d’angolo, Dimarco porta in vantaggio l’Inter con un gran sinistro dal limite dell’area che termina all’incrocio dei pali. Nerazzurri vicino al raddoppio con Thuram, destro in area sporcato in corner. Al 66’ calcio di punizione di Ranocchia dai 25 metri che supera la barriera ma non l’intervento di Sommer. Gli azzurri provano ad alzarsi dovendo fare i conti con l’esuberanza dell’Inter negli spazi. Dentro Grassi e Fazzini per Ranocchia e Marin. Thuram cerca il destro a girare, alto non di molto. Mister Andreazzoli si gioca le carte Cancellieri e Destro per Cambiaghi e Shpendi mentre Inzaghi risponde con Sanchez e Carlos Augusto per Thuram e Dimarco. Gli azzurri ci credono. Punizione di Fazzini per l’attacco dello spazio di Baldanzi che calcia di prima intenzione, salvataggio decisivo di Carlos Augusto in spaccata. L’Empoli chiude in crescendo, l’Inter deve difendere il vantaggio. Concessi cinque minuti di recupero. In piena area di rigore Cancellieri trova lo spazio per calciare, palla deviata che esce di poco. Gli azzurri ci provano fino alla fine ma vince l’Inter. Mercoledì si torna in campo, al Carlo Castellani – Computer Gross Arena arriva la Salernitana.