Dopo la pausa per le Nazionali, l’Empoli Femminile torna in campo sabato 25 settembre, nella trasferta di Torino contro la Juventus (calcio d’inizio ore 12:30). A fare il consuntivo delle prime tre giornate di campionato è il direttore sportivo Domenico Aurelio.
Direttore, un punto conquistato tra Roma, Pomigliano ed Inter: che bilancio fa di questo avvio di stagione?
“Non un bilancio positivo. Abbiamo raccolto due sconfitte ed un pareggio con il Pomigliano, una squadra che come noi lotta per la salvezza. In queste prime tre partite l’atteggiamento non è stato positivo, in modo particolare con Roma ed Inter, che senza dubbio sono attrezzate per stare nella parte alta della classifica. Da salvare c’è il primo tempo con il Pomigliano e la ripresa con l’Inter”.
Questo cosa significa?
“Che abbiamo dei valori ma occorre stare più tranquilli e giocare senza pressioni, che portano soltanto ad errori individuali che hanno condizionato l’esito delle gare. Adesso c’è da lavorare, è l’unico rimedio: dobbiamo fare affidamento sulle nostre capacità di squadra, le dobbiamo tenere per novanta minuti”.
Cosa le è piaciuto di questo inizio di campionato e cosa invece non l’ha convinta?
“Mi è piaciuto che per settanta minuti abbiamo condotto la gara a Pomigliano ed anche la reazione emotiva nel secondo tempo con l’Inter. Ma non basta più perché il livello del campionato è cresciuto, quindi durante ogni gara serve sempre concentrazione e qualità tecnica”.
Rispetto allo scorso anno c’è una retrocessione in più, adesso sono tre, e come diceva è aumentato il coefficiente di difficoltà della Serie A.
“Il campionato era complicato anche con due retrocessioni. Siamo dodici squadre, adesso il 25% retrocede. Sei squadre, che sono le big, faranno un percorso a parte. Noi ce la giocheremo con altre cinque formazioni, tutte preparate per rimanere in Serie A. Sarà dura ma sono sicuro che ce la faremo”.
Crede che la sosta sia arrivata al momento giusto e quindi sia stata utile?
“Sì, utile soprattutto per rimettere a posto le idee. Una pausa per le Nazionali che non ha visto nessuna convocazione delle nostre ragazze nella selezione maggiore, a dimostrazione che non si è fatto benissimo nelle prime giornate. Sono giorni di lavoro che ci permetteranno di andare a Torino per affrontare la Juventus con la giusta mentalità, provando a giocarcela come fatto anche l’anno scorso: con tranquillità, ma non troppa, e consapevolezza nei nostri mezzi”.
Direttore, a Torino con la Juventus che tipo di reazione si attende dalla squadra? L’Empoli deve ripartire dal secondo tempo fatto con l’Inter?
“Sicuramente dovremo fare molto molto di più, nella ripresa con le nerazzurre c’è stata una buona reazione ma abbiamo comunque preso un gol banale, non da questa categoria. Dobbiamo crescere sia a livello tecnico che di motivazioni. Penso anche che ci debba essere maggiore consapevolezza di quello che siamo e delle situazioni in cui ci troviamo: molte volte non sappiamo riconoscere i diversi momenti della partita. Su questo aspetto bisogna migliorare tanto”.